mercoledì 8 agosto 2007

Uniti contro Lancia Ypsilon


United Against Ugliness (uniti contro la bruttezza). Con uno slogan così altisonante, ci si aspetterebbe di trovarsi al cospetto di un’auto da sogno, una Bentley, una Jaguar, o un’altra vettura che può permettersi di rivolgersi al resto del mondo in modo altezzoso, dall’alto di una nobiltà e di un prestigio che vuol dire status symbol.

Invece no. Chi ti va a tirar fuori uno tormentone così cazzuto e naturalmente una réclame in cui si vedono solo volti e corpi di bellissimi e bellissime pronti a bacchettare tutti sulla necessità di cancellare ogni segno di bruttezza dal globo? La Ypsilon, la più dozzinale delle utilitarie di casa Lancia.

Per fortuna che il Mercato ha capito subito trattarsi di menti bacate, altrimenti il primo esempio di bruttezza da rottamare sarebbe stato proprio la Lancia Ypsilon.
La campagna pubblicitaria fu curata dall’agenzia di Armando Testa, geniale disegnatore torinese e autore grafico e di testi per la pubblicità, (come non ricordare, per citarne uno solo, il carosello della Carmencita per una nota marca di caffè?).

Se Armando Testa fosse ancora vivo, crediamo che non avrebbe mai legato il suo nome ad una tale ignominiosa campagna pubblicitaria, per la quale, ne sono certo, si sta rivoltando nella tomba.

La strategia alla base degli spot di allora (2003) partiva con la creazione dell’organizzazione U.A.U. (United Against Ugliness), un Movimento formato da fankazzisti di diverse culture e nazionalità che combattono pacificamente contro il brutto.

Visto che noi non siamo pacifici, ma al contrario siamo brutti, kattivi e anche molto inkazzati, esortiamo tutti a boicottare in ogni modo la Lancia Ypsilon, in primis evitando di salirci anche solo da passeggeri, ma soprattutto evitando di acquistare un tale esempio di ciofecamobile e facendo passaparola con gli amici e parenti al fine di convincerli a non comprarla mai.
Se volete fare di più e far sentire la vostra protesta, come ho fatto io, potete inviare il vostro sdegno in forma scritta all’indirizzo mail info@armandotesta.it


Per non essere da meno, anche noi abbiamo individuato l’auto simbolo del nostro movimento, che non può essere altri se non la mitica Fiat Duna, emblema autentico del Brutto che avanza... oddio trattandosi di Fiat Duna, avanza piano, ma pur sempre si muove.

Ecco la prima fotografia in anteprima assoluta, del nuovo modello carrozzato "un brutto blog UWFD – United With Fiat Duna"


visualizza l'immagine nelle sue dimensioni originali

18 commenti:

Anonimo ha detto...

Ahahahaha!!!! La mitica Fiat Duna! Mai automobile più azzeccata per la nostra rivoluzione!!!! Grande!

Anonimo ha detto...

La Fiat Duna è un'automobile prodotta dalla casa automobilistica italiana Fiat definibile come berlina utilitaria a tre volumi.

Nel febbraio del 1987, la Fiat fece debuttare un nuovo modello, prodotto in Brasile e Argentina, derivato dalla Fiat Uno per quanto riguarda il telaio, gli specchietti e gli sportelli posteriori e dalla Fiat Ritmo per le sospensioni. La Duna venne offerta al pubblico in tutta Europa (con l'eccezione della Gran Bretagna poiché non è mai stata prevista la guida a destra) in configurazione berlina a tre volumi (quattro porte con baule posteriore) o Weekend a cinque porte (questa versione rimpiazzava la Fiat 127 Panorama). Le motorizzazioni disponibili erano tre, due a benzina (1116 e 1301 cc) ed una 1697 diesel. Il corrispondente modello brasiliano, già prodotto in precedenza per quel mercato, si chiamava Fiat Premio ed era disponibile anche come berlina a due porte. La Duna inoltre prevedeva su alcune versione il montaggio di vetri elettrici, chiusure centralizzate e antifurto di serie. Inoltre la versione Weekend era caratterizzata da un bagagliao piuttosto ampio che permetteva il trasporto di tanta roba. Infatti la Duna fu venduta soprattutto ad agricoltori.


Posteriore della BerlinaLa speranza della Fiat era quella di riconquistare gli utenti che agli inizi degli anni '70 avevano decretato il successo della Fiat 128 e che avevano bocciato la Fiat 127 tre volumi. Ma i tempi erano cambiati, gli automobilisti preferivano le vetture medie con un pratico portellone ed oltretutto nel giro di pochi mesi questo nuovo modello iniziò ad accusare numerose noie, legate non tanto alla meccanica e la carrozzeria, di per sé robusta ed affidabile (progettate anche per le strade del Sudamerica notoriamente spesso disastrate), ma in particolar modo alle finiture, piuttosto approssimative e non ebbe tanto successo anche perché, essendo subito uscita la Fiat Tipo, che presentava una rivoluzione nell'aerodinamica e un avvicinamento particolare alle esigenze delle nuove generazioni, con l'uso ad esempio del cruscotto digitale, gli automobilisti preferirono optare per un nuovo tipo di macchina.


Nel Luglio del 1991 la Fiat fece uscire dai propri listini europei la Fiat Duna, ma la versione Weekend venne riciclata, facendole semplicemente cambiare nome, marchio e frontale, trasformandosi in Innocenti Elba (l'Innocenti era una altra azienda del Gruppo Fiat) disponibile in versione van. Rimase invece in produzione e in vendita sul mercato brasiliano con il nome di Fiat Premio per alcuni anni a seguire.


Una Innocenti ElbaLa Fiat fece anche una versione commerciale della weekend chiamata Fiat Penny che si poteva avere solo con i finestrini posteriori lastrati e la paratia divisoria fissa di cui la produzione cessò nel 1991 assieme alle altre versioni.

Il tentativo successivo della casa torinese di rientrare nel mercato delle vetture medie avvenne con la Fiat Palio alcuni anni dopo.

In Europa la Duna ebbe, ai tempi, uno scarsissimo successo commerciale anche a causa dell'immediata uscita della nuova Tipo; tuttavia, ancora oggi (almeno in Italia), gode di una notevole fama grazie alla satira che spesso l'ha usata per esemplificare un'automobile di bassa qualità (la rivista Cuore nel 1993 le dedicò addirittura un ironico calendario), per quanto questa sia da considerarsi solo una considerazione soggettiva.

Anonimo ha detto...

Hola...tra una vacanza al mare ed un we in montagna (con puntatina al lago!) ho pensato di passare a dare un salutino!!!
Di auto, però, non capisco proprio 'na mazza!
La Ypsilon comunque mi sembra una coccinella col Kulo schiacciato...la Duna....mmmmm...proprio qualche giorno fa ne ho visto una in città....mi sembrava che la guidasse un extracomunitario!
"Bello" sei sicuro di volerla far diventare l'auto del movimento?!? Eh eh...

webmaster ha detto...

ciao Tabatha, molto ben ritrovata su questo blog! che fine avevi fatto? Pensavo che fossi scappata con Maramaldo, visto che contemporaneamente, vi siete eclissati entrambi. La Duna è lo status Symbol del Movimento, è il Brutto che avanza (più o meno come io quando cammino). E' una questione di Affinità Elettive. We Love Fiat Duna

Anonimo ha detto...

Epperò che intuito! Si si ero con lui, è durata più o meno due ore...divergenze di idee..sull's/m!!!! Comunque storia breve, ma intensa!
Ma è vivo???!!!???

Certo che se dovessi parcheggiare una Duna farei danni...ma i sedili almeno sono comodi???!!!???

webmaster ha detto...

Si comodissimi, da commozione cerebrale. E' come viaggiare seduti su di una betoniera. Però fa tendenza, è un'auto-culto. (la t è voluta, non è un errore di battitura).
Maramaldo si è palesato oggi, dopo circa 2 mesi, con queste parole, che ti riporto: "Ci sono sempre, ma ho avuto ultimamente troppi acidi conati di vomito dalla nostra politica, tanto da scoraggiare persino uno stomaco corazzato come il mio... al monento non ho più nessun interesse per l'argomento, vorrei solo vedere il popolo montare le ghigliottine nelle
piazze, davvero... ultimamente sfogo la mia creatività e vis polemica in forum di storia ed araldica".


Ah come ci manca...

Anonimo ha detto...

oh santi numi...è messo male...non pensavo di averlo ridotto così in sole due ore!!!!!

eh eh...se torna mi sotterra!!!

una betoniera eh?!?

Anonimo ha detto...

..mi ha segnalato il tuo blog zac..... be aveva ragione lòui sto blog e' divertente e fuori dal comune..ciao da lu

webmaster ha detto...

ciao Luisella, grazie per aver visitato il blog e torna a trovarci spesso. Mandalo anche ai tuoi amici, abbiamo bisogno di trovare nuovi contatti che condividano le nostre battaglie. Hai dato un'occhiata ai post precedenti, e soprattutto hai votato al sondaggio? Salutami Zac

Anonimo ha detto...

vi pregoooo... non ci meravigliamo di cotanta bruttezza se poi siamo sempre e comunque seppelliti e bombardati da altrettanto terrificanti bizzarrie proposte da stilisti che hanno perso ogni cognizione di cosa siano i canoni delle proporzioni di un'autovettura di gradevole bellezza. pensate forse che altre vetture di alto rango siano belle? penso che stiamo attraversando un periodo buio, come è possibile che pur essendo appassionato di auto, quando vado in giro non faccio altro che provare un penoso ribrezzo per il 90 per cento delle vetture che mi vedo attorno, per non parlare del restante 9 per cento che mi lascia indifferente, e quel piccolo 1 rimanente che mi suscita un lievissimo apprezzamento ma zero entusiasmo? bene, anche per questo motivo, pur non potendomelo permettere, dopo tantissime indecisioni, ho deciso di importare un'auto da lontano, da molto lontano... ciao a tutti, buonanotte (e scusate lo sfogo)

Anonimo ha detto...

Mai sentito il detto "La bellezza sta negli occhi di chi guarda?". A molti all'epoca la Duna piaceva, o non dispiaceva, come pure la Ypsilon attualmente (la Momo Design ha classe da vendere). Con i vostri criteri di bellezza saremmo tutti solo in Ferrari: è ovvio che, paragonandole, fanno schifo tutte le altre marche. Inoltre ambiremmo tutti ad essere fidanzati con Martina Stella, dato che le altre (tutte, ma proprio TUTTE!!!!) sono racchie in confronto a lei.

webmaster ha detto...

ciao, scusa ma non ti seguo davvero. Non ho ben capito se il tuo intervento è pro o contro il blog, se è pro o contro il nostro impegno. Forse è un mio difetto di comunicazione, ma a me sembra chiaro che il nostro blog sia a favore dei brutti e contro ogni forma di discriminazione che spesso siamo costretti a subire da questa Società in cui tutto è votato al bello-ad-ogni-costo. La Fiat Duna è una vettura simpatica, tanto che gli stessi autori del sito ufficiale, come anche le centinaia di frequentanti i duna-raduni, lo fanno certo anche perchè pensano che la sua indiscutibile bruttezza possa essere un valore.
Davvero non ho capito il tuo intervento. Mi vieni a parlare di "nostri canoni di bellezza"?!? Guarda che Noi siamo contro l'esaltazione della bellezza, che combattiamo strenuamente, se non ti era chiaro il concetto.
Tu mi dici che "la bellezza sta negli occhi di chi la guarda". Beh... io non ho mai trovato nessuno con occhi talmente devastati o difettosi da trovarmi bello, per cui io ritengo che la bruttezza sia oggettiva.
Vorrei che ritornassi a scriverci, magari per esplicitare meglio il tuo pensiero, che rispetto, ma forse non sono riuscito a cogliere nel suo reale significato.
Un caro saluto.
Admin "Blog dei Brutti"

Anonimo ha detto...

salve io posseggo una mitica 600 !!! del 98 ed ho 18 anni i miei amici hanno tutti la Y che odio a morte grrrrrrrrr.... anke io mi unisco a voi perkè la y nonè l'auto più bella che cè .|!!! anzi io e il mio amico tony possedente di una mitica 126 fiat... siamo e rimarremo uniti cn voi !!! cironapoli@msn.com il mio msn

Anonimo ha detto...

Tutta la verità sulla Fiat Duna è solo su questo sito: http://wwww.fiatduna.com

webmaster ha detto...

grazie per la segnalazione, ma avevi messo una "w" di troppo.

http://www.fiatduna.com

Anonimo ha detto...

E' vero. Chiedo scusa ma mi ero fatto prendere la mano. Comunque quando sono un po' triste vado a visitare il sito della DUNA - http://www.fiatduna.com -
Avete letto la "Lettera all'Avvocato" o la storia della rottamazione. Geniale... nella sua demenzialità. Comunque la Duna attraverso questo sito mi sembra meno brutta!

Anonimo ha detto...

grnade lancia ypsilon

unbruttoblog ha detto...

si la macchina non era male, è la campagna pubblicitaria ad essere stronza...