giovedì 18 settembre 2008

21 Settembre: Giornata Nazionale dell'Orgoglio Brutto

E’ indetta per domenica 21 settembre 2008, in occasione del 556° anniversario della nascita di Frate Girolamo Savonarola, grande moralizzatore e uomo ingiustamente perseguitato per essersi battuto strenuamente contro il degrado morale e l’esaltazione delle vanità, la Prima Giornata Nazionale dell’Orgoglio Brutto.

Noi brutti – spiega il responsabile del comitato promotore non chè ideatore del Nobile Blog dei Brutti – siamo vittime dell'ultima discriminazione socialmente accettata. È lodevole militare per i diritti delle persone di colore, delle donne, dei portatori di handicap e delle minoranze sessuali, ma nessuno oserebbe scendere in piazza per chiedere un trattamento più giusto nei confronti dei brutti. È politicamente scorretto essere razzisti, omofobici, ma permettiamo l'emarginazione delle persone per il loro aspetto fisico.

È ora che noi brutti di tutto il mondo ci uniamo perchè ci venga riconosciuta eguale dignità.

Ogni giorno assistiamo impotenti all’imbarbarimento della società, volta sempre più verso una deriva che esalta in modo sproporzionato l’apparire a danno dell’essere.
Lo scopo di questa giornata è di sensibilizzare tutti i cittadini, senza distinzioni di età, sesso, religione ed estrazione sociale, alle tematiche riguardanti i brutti e a quanto sia difficile vivere per noi in una realtà in cui tutto attorno ci parla di esaltazione della fisicità e culto della bellezza.

Lo slogan che più di ogni altro incarna lo spirito e l’intendimento di questa Giornata, è “Una persona brutta non è per forza una brutta persona”.

Se il 21 settembre anche solo una persona rifletterà 10 minuti su quanto sia drammaticamente difficile la vita di una persona brutta e provasse a guardare cosa c’è “oltre” un volto sgradevole o un corpo sovrappeso, avremo già ottenuto un successo straordinario

L’invito a tutti è di dar vita ad un tam-tam mediatico, coinvolgendo parenti, amici, colleghi e inviando mail e sms a tutti i vostri contatti per sensibilizzarli sull’importanza di questa Giornata e ricordare loro che esiste una maggioranza silente in questo Paese, di persone stanche di essere ghettizzate ed escluse a causa del loro aspetto fisico.
Il sogno sarebbe che il prossimo 21 settembre anche i belli si esimessero dall’ostentare la loro fisicità. Quando uscite, fatelo senza badare al look, vi sentirete molto più liberi.

In questa data, inoltre, apriremo la raccolta firme per consentire al Ministro per le Pari Opportunità di esaminare una nostra Proposta di Legge che riconosca ufficialmente i brutti come categoria svantaggiata e pertanto meritevole di pari trattamento in tutti i settori della vita pubblica e sociale.

Partecipate numerosi e diffondete questo messaggio di riscatto ed uguaglianza sociale.

Il Presidente del Blog dei Brutti


Ti è piaciuto questo post e vuoi diffonderne i contenuti?
segnalalo ad un amico:

giovedì 11 settembre 2008

Cazzate fresche dal Web: «Mi piaci» ed è amore.


Chi si dichiara è più attraente agli occhi dell'oggetto d'amore. Lo dimostra uno studio condotto da psicologi dell'università di Aberdeen (Gb)

Scoprire l'acqua calda in amore è un risultato scientifico degno di nota. A quanto pare infatti, secondo uno studio condotto da psicologi dell'università di Aberdeen (Gb), che apparirà sulla rivista "Psychological Science", la formula magica per essere amati è dire semplicemente "mi piaci" alla persona che ci interessa. E il gioco è fatto: ai suoi occhi appariremo subito più attraenti, nonostante i nostri difetti fisici. La ricerca sarà presentata al BA Festival of Science, in corso a Liverpool fino all'11 settembre. La ricerca, che ha coinvolto 230 fra uomini e donne, ha dimostrato che l'apprezzamento manifestato a parole, o anche con sorrisi e sguardi molto diretti dai pretendenti, li fa magicamente apparire più appetibili agli occhi di chi viene corteggiato.

In pratica a interesse esplicito corrisponde, se non un sì assicurato, almeno più chance di riuscita nell'impresa amorosa. Un fenomeno sociale evidenziato da un esperimento altrettanto semplice: a tutti i partecipanti allo studio sono state mostrate fotografie di persone in diversi atteggiamenti.
Alcuni sorridevano e sembravano ammiccare, altri apparivano assolutamente seri e poco interessati. Dopo aver domandato ai volontari quali persone sembrassero più attraenti, la maggior parte ha risposto indicando i personaggi che mostravano più interesse nei confronti di chi li guardava.

«È come se imparassimo a quotare la nostra attrattività - sottolineano gli esperti - attraverso il comportamento degli altri nei nostri confronti: è apparsa evidente la preferenza che le persone manifestano nei confronti di uomini o donne per così dire del loro livello, cioè con un carico di sex appeal e bellezza simile a quella che loro pensano di avere».


fonte: Libero News

Commento: se penso che c'è anche chi paga questi ricercatori, mi fa davvero accapponare la pelle... vabbè non c'è mai limite al peggio. Noi brutti, ad esempio, pare non siamo stati interpellati per far parte della statistica elaborata dai luminari di Aberdeen, chissà come mai?