lunedì 27 ottobre 2008

Un uomo brutto non si dovrebbe innamorare mai - 2° parte


Con grande sorpresa e piacere, ho ricevuto ieri dal nostro amico Augusto il seguito del suo racconto, quello che ha dato origine al post certamente più bello e struggente, nonchè il più commentato e dibattuto in un anno e mezzo di blog dei brutti.
Non aspettatevi un lieto fine, purtroppo. Ma quando mai nella vita reale esiste il lieto fine?

Per comodità, ma anche per chi non l'ha ancora letto, vi rimando al racconto orginario, datato 3 febbraio 2008. Poesia pura e sofferenza interiore. E' importante apprendere l'antefatto prima di conoscerne l'epilogo. Vale la pena di leggerlo ancora e di rifletterci su.



"Ci sono lame che penetrano senza far rumore e tormenti che nemmeno questa nebbia ovattata e gentile può rendere silenti.

Da quella mattina alla stazione non la rividi più. Fino a domenica. Inaspettata, come una fitta in pieno petto a togliermi il respiro sostituendolo con un senso di vertigine e stordimento. Passeggiavo da solo in un bel boschetto di castagni vicino a casa mia, dove mi piace restare per ore con la mia compagna solitudine, quando sentii dapprima la sua voce in lontananza, incancellabile, con un timbro così allegro e divertito. Non potevo e non volevo credere potesse essere davvero lei.

Invece...

Non era sola. Era abbracciata ad un ragazzo, bello, alto, con 2 grandi occhi verdi e un sorriso perfetto.
Io me ne stavo li, facendo finta di niente intento a raccogliere castagne, come un povero vecchio malandato, pregando che non si accorgesse della mia presenza. Avrei voluto sparire o trasformarmi in foglia cadente in quell’istante stesso.
Invece venne a salutarmi presentandomi Fabio, un collega di lavoro conosciuto a Roma, diventato poi il suo ragazzo.
Non mi fece una cattiva impressione nelle poche battute che scambiammo. E’ di Varese anche lui... tu guarda alle volte il Destino...

Lei aveva gli occhi luminosi come non li vedevo da tanto, e questo mi bastava per far sparire d’incanto la mia voglia di piangere.
Scherzai anch’io con loro, qualche frase di circostanza, un “come stai?” a cui rispondo sempre di malavoglia e in modo evasivo. Mi invitarono a prendere una cioccolata calda con loro, ma preferii farmi da parte ringraziando per il pensiero. Non era proprio il caso. Strinsi la mano a Fabio e diedi un bacino a Lei, salutandola.

Li vidi andare via tenendosi per mano, pensando che avrei potuto sopportare quel dolore ogni giorno, se avessi avuto la certezza di saperla felice per sempre.

Così pensando continuai, impietrito, a raccogliere castagne perdendo il senso del tempo, fino a che l’oscurità e la nebbia non arrivarono a darmi conforto e sollievo."

Augusto F. - Saronno (VA)

venerdì 24 ottobre 2008

Ho scelto te un brutto per amico


Spesso, quando mi capita di commentare l’esito di una consultazione popolare, rimango esterrefatto. Vale per la politica, per i grandi quesiti referendari che hanno fatto epoca, e nemmeno il nobile blog dei brutti fa eccezione

Ma il popolo è sovrano e il volere della maggioranza va accettato, anche se l’esito finale del nostro sondaggio “Come reagite quando vi sentite dire la famigerata frase: "Se vuoi possiamo sempre restare amici?” è in aperto contrasto con il mio brutto-pensiero.

La maggioranza assoluta dichiara, a fronte di un rifiuto subito, di snobbare l’amicizia e voler troncare di netto con la persona che ci ha ferito, disdegnando perfino quella che è, a mio parere, la forma di affetto più libera, duratura e sincera, nonché l’unica in cui un brutto può essere considerato alla pari degli altri, cioè l’amicizia.

La risposta che ho dato io è “accetto ma la metto alla prova”, perchè un’amicizia a mio parere non si rifiuta mai, e se non posso avere amore perchè ad un brutto non è concesso, almeno posso farmi voler bene come amico, nell’unico modo che ho per essere un po’ apprezzato. Il senso di “la metto alla prova” però sta a ribadire il concetto che la mia amicizia e la mia stima non è incondizionata, lei deve dimostrare di meritarsela.

Non si deve MAI considerare l’amicizia come un surrogato dell’Amore, un ripiego o qualcosa di cui accontentarsi. sono 2 sentimenti distinti e separati, l’uno non è la versione meno pregiata dell’altro.

Un clamoroso 13%, per contro, è spinto nella solitudine più cupa dalla consapevolezza di suscitare solo sguardi di disgusto.

Quando il mondo capirà che la questione-brutti è un’emergenza sociale che non va più sottaciuta?!
Quando i “normali” ci considereranno persone e non fenomeni da circo, oggetti disprezzabili su cui riversare cattiveria, veleno e pubblico ludibrio?!

Lo so, sono un maledetto idealista, ma sono certo che un giorno anche il culto malato della bellezza, il desiderio dell’eterna giovinezza e la corsa autodistruttiva verso la chimera della perfezione fisica, saranno la cancrena che imputridirà e dissolverà la società in cui, purtroppo, siamo costretti a vivere come ospiti indesiderati.

Solo che alla fine saremo solo noi brutti a sopravvivere...

mercoledì 15 ottobre 2008

situazione forum: 1° aggiornamento

aggiornamento della situazione, ricevuta via mail dallo Staff di Easyfreeforum alle ore 20.29 del 15 ottobre:


Gentile utente,
il nostro portale ha subito un attacco da parte di hackers.

Questo ha comportato diversi problemi tecnici, che pian piano stiamo risolvendo.

Adesso il suo forum è raggiungibile, ma può avere ancora qualche piccolo problema che man mano speriamo di risolvere.

Abbiamo dovuto ripristinare il database aggiornato all'11 ottobre.
Ci scusiamo per il disagio e spero che la situazione possa risolversi definitivamente al più presto.

Cordiali saluti
Staff - EasyFreeForum.com



Il forum adesso è raggiungibile, e questo è il dato più importante.

Almeno abbiamo ricevuto uno straccio di notizia. Ora, che fare? Attendere o emigrare? Certo mi rompe aver perso gli ultimi messaggi inseriti, ma voglio attendere ancora qualche ora per capire come si evolverà la situazione.

Chi vuole visitare il Forum (in sola lettura), adesso può tranquillamente farlo.

Admin

martedì 14 ottobre 2008

Io se non bestemmio guarda...

Il link al Forum dei Brutti al momento non è attivo.


Se provate a cliccare vi rimanda ad una confusa pagina-test successiva all'installazione di un server HTTP Apache (!?!?).
E' da oggi che è disattivato. Si brancola nel buio, senza un avviso, senza tempi certi nè approssimativi per un ripristino.

Bene, se stavano effettuando lavori di manutenzione potevano avvisare.
Ho mandato una mail allo staff di easyfreeforum e spero di avere una risposta convincente, rapida ed esaustiva.

Mi fanno inkazzare come una bestia.

Easyfreeforum è una piattaforma non molto affidabile!
Vi sconsiglio di usarla per i vostri forum. io farò altrettanto.
Se prima avevo tentennamenti di tipo logistico per effettuare una migrazione, questo ennesimo disagio mi ha fugato ogni dubbio.

Appena sarà possibile, il Forum dei Brutti cambierà casa.

Admin

sabato 11 ottobre 2008

Un nuovo post in splendida solitudine


Solo 5 post in 2 mesi. Me ne vergogno. Anzi direi che mi vergogno più di questo che della mia trionfante bruttezza. Non accampo scuse, se una giustificazione me la concedo, è che quando nasce il secondogenito, all’inizio le attenzioni sono tutte per lui. Inevitabilmente, il “figlio maggiore” viene trascurato un po’. Ma ciò non vuol dire che sia venuto meno l’affetto.

No, non preoccupatevi, non ho avuto figli né mai li avrò. Non allertate la protezione civile. Il mondo sta andando comunque verso una deriva disgustosa anche senza il mio contributo in termini di eredità genetica. Mi riferisco all’impegno che sta comportando il Forum dei Brutti, la creatura nata come ideale completamento di questo blog, cui sono affezionato come il primo giorno. Un impegno rilevante, che mi sta assorbendo molto tempo, ma che mi ha permesso altresì di acquisire certezze che prima non avevo.

Il problema del brutto esiste, è tangibile, drammaticamente attuale e coinvolge moltissime persone, ognuna con la propria storia, la propria spiccata sensibilità e un modo diverso di rapportarsi al crudele mondo esterno.

I frequentatori del forum non sono dei visionari o dei sofferenti di manie di persecuzione o complessi di inferiorità. Sono persone comuni, obbligati a faticare mille volte più dei “normal” per farsi apprezzare, a cui è negata qualsiasi realizzazione affettiva e che soffrono, quasi tutti, in silenzio.
Sono orgoglioso di aver dato la possibilità a tanti come me di far sentire la propria voce squarciando questo silenzio in cui il mondo “reale” ci imprigiona.

Ho notato come per molti di noi sia davvero difficile rapportarsi agli altri e soprattutto parlare di questo problema. La bruttezza, sembra incredibile, nel 2008 è ancora un tabù.
Si parla di sesso, di droga, di trasgressioni e di altri atti riprovevoli con totale naturalezza. Si confessano con nonchalance le peggiori nefandezze, mentre ben pochi osano ammettere pubblicamente di essere brutti. E se qualcuno ci chiama brutti, o scorfani, o cessi, scegliete pure la lista è lunga, ci offendiamo e ricambiamo utilizzando gli stessi appellativi.
"Brutto", in pratica, è diventato l’appellativo più spregevole che si può rivolgere a qualcuno.

E’ ora di finirla.

Finchè non avverrà un cambiamento epocale in tal senso, il blog e il Forum dei Brutti continueranno la loro missione di Liberazione.
I complimenti e la gratitudine degli amici e “colleghi” del forum è la soddisfazione più grande che potessi ricevere. Mi hanno dato la convinzione che ci fosse davvero bisogno di una “riserva naturale” in cui noi brutti possiamo confrontarci e soprattutto comprenderci e incoraggiarci.
Certo, non è molto e non risolverà i nostri problemi. Ma dalle mie parti si dice: “piuttosto che niente, è meglio piuttosto”.

Il Blog non è apatico come qualcuno potrebbe pensare.
Noi brutti spesso veniamo abbandonati o messi da parte. Non farò mai al mio blog quello che invece gli umani di solito fanno a me.

Solennemente,

Il Presidente del Blog dei Brutti



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