venerdì 23 maggio 2008

Statistiche con dialer: ATTENZIONE!


Fate molta attenzione a questi siti:

freestat.ws
specialstat.com
statistiche.ws
webmobile.ws
freestat.ws
webmeter.ws
puntostat.com
superstat.info
megastat.net
Hiperstat.com
Mystat.ws


Si spacciano per contatori/statistiche online gratis per il vostro sito/blog, ma trasformano le vostre pagine in distributori di virus.

Se stai usando uno di questi siti di statistiche, rimuovi immediatamente i loro codici, come io ho fatto con il mio!

Mi scuso se qualcuno si è beccato un dialer accedendo al mio blog, ma conto di rivalermi sul sito che offriva questo servizio fraudolento e che mi ha danneggiato per quasi un anno, scoprendo con colpevole ritardo che a tutti i visitatori unici eseguiva in automatico un downloader maligno.
Consiglio a chi usava visitare più o meno frequentemente il mio blog, di fare un'accurata scansione con un antivirus aggiornato.

Eliminate i vostri contatori se appartengono ai siti sopra citati e aiutatemi a smascherarne altri.

Ogni seganalzione di siti atttendibili e puliti per questo importante servizio per i nostri blog, sarà bene accolta.

martedì 20 maggio 2008

Siamo in un mondo schifoso


Ricevo e pubblico:


"Salve, ho scoperto questo blog sui brutti e l'ho trovato interessante. Ho 23 anni e sono un ragazzo brutto, anzi bruttissimo. Per questo motivo e solo per questo non riesco a trovare una ragazza. E questo mi fa stare davvero male.
Mi sento estremamente solo e sono davvero triste per il fatto di non poter trovare una ragazza SOLO per l'aspetto fisico. Anche perchè, per tutto il resto, sono una persona normale.

Ho degli amici, studio all'università, ho dei progetti per il futuro. Sono d'accordo con quello che scrivete. Siamo in un mondo schifoso, basato solo sulle apparenze e sull'esteriorità, senza nessun principio morale. Sono davvero disgustato.
Scusate lo sfogo, magari possiamo anche trovare il modo di entrare in contatto e confrontarci. A presto".

Mail firmata

venerdì 9 maggio 2008

A sua immagine


In questa serata di maggio inoltrato, che fa da preludio ad un’estate speriamo non troppo torrida, mi osservo allo specchio e inizio a parlare con me stesso. Mi capita sovente, essendo una delle poche persone di cui sopporto la compagnia.
E poi mi aiuta molto, è l’unica occasione che ho di favellare con qualcuno brutto almeno quanto me.
Stasera in particolare mi vedo più ripugnante del solito: Barba pungente e incolta di una settimana, da perfetto guerrigliero Afghano di etnia Pashtun; capelli arruffati, unti e traboccanti di poltiglia forforosa; alito disboscante, in virtù di una doppia bruschetta all’aglio appena divorata per cena; ascella batteriologica, derivante da 5 giorni di sudore, malanni e mancanza di una doccia che – da sola – non basterebbe comunque a restituirmi al mondo civile (se mai sia quello il mio mondo). Questo è solo il "di più" rispetto ad uno standard già notevolmente deficitario.

Noi brutti abbiamo questo grande vantaggio sui belli. Loro devono essere sempre perfettini, anche quando sono in casa a grattarsi le palle, il loro grattarsi lo devono fare comunque nel rispetto della loro bella faccina, con i capelli in ordine, ben profumati, ben vestiti, la barba sempre impeccabile (anche le donne), il sorriso splendente. Noi brutti non dobbiamo portare rispetto a nulla, come la natura non l’ha avuto con noi.
Pertanto, io ergo il mio disgusto a vessillo e lo sbatto in faccia alla gente, nutrendomi del loro disprezzo e dei loro sguardi di schifo.

Il mio blog è la mia estensione: solo ed incompreso, disilluso e dimenticato, anonimo e dispersivo, folle e lungimirante.

Molte volte avrei voluto liberarmene come molte volte vorrei farlo con me stesso, ma poi torno li a curarlo, come faccio ogni tanto con la mia anima, come in questa sera perfetta.
Io, lui, musica malinconica in sottofondo, e la nostra bruttezza.

C’è chi sostiene che sono bravo a scrivere e che dovrei sfruttare questo presunto "talento". Io mi schernisco e non ci bado, ma forse dovrei iniziare a pensarci sul serio. Anche perché – se la mettiamo sul talento – non so suonare, se escludiamo il clacson della macchina, non so cantare, non so dipingere, in quanto a donne lasciamo perdere e difficilmente credo che supererei il provino per giocare con i professionisti americani del basket.

Per cui, temo, non mi rimane altro che la scrittura per tentare di non essere un pezzente per il resto della vita. Sempre meno improbabile del Superenalotto, dannazione a lui!