martedì 25 dicembre 2007

Auguri e bilancio di fine anno


Si chiude un anno e come sempre scatta l’ora fatidica di tracciare un bilancio consuntivo - in questo caso - sull’attività del blog.
Come nella vita reale del vostro Presidente, anche qui purtroppo, il peso delle sconfitte è ben più gravoso rispetto alla gioia effimera per i successi.

Non abbiamo saputo attirare persone nuove, non abbiamo creato una community che potesse condividere le nostre idee e portarle avanti insieme a noi.
In qualità di Presidente ed ideatore del blog, mi assumo tutte le responsabilità di questo che è – senza inutili parole di facciata – un fallimento.
Il tentativo di creare uno spazio in cui i brutti potessero confrontarsi, comprendersi, farsi coraggio come anche scherzare e fare nuove amicizie è naufragato miseramente.
La battaglia per i diritti della nostra gente, il riscatto sociale della categoria non ha avuto il rilancio che mi aspettavo, anzi, non è nemmeno mai partita.

La campagna di tesseramento è il simbolo stesso dei miei personali fiaschi, se riconosco che fra i pochissimi possessori della card, non vi è nemmeno un brutto.

Tuttavia, non abbiamo registrato soltanto insuccessi.
Il fiore all’occhiello del 2007 è stato certamente il riconoscimento all’impegno civile e alle nostre proposte in tema di sicurezza stradale, attribuitoci dal Ministro per le Politiche Giovanili On. Giovanna Melandri.
Come dimenticare, poi la meravigliosa impresa celebrata durante la puntata di "Ciao Darwin"? La grande vittoria al photofinish contro i Belli ci ha regalato nuovo grande entusiasmo. Assolutamente da non perdere, l’esibizione di Contaldi Emilio "in viaggio nel tempo".

Abbiamo sposato battaglie giuste, tese alla valorizzazione del brutto contro lo strapotere del bello in tutte le sue forme, il più delle volte arroganti e pretestuose. Ma con quali risultati?
Ecco, il mio più grande rammarico è di non essere stati in grado di esaltare l’orgoglio e il senso di appartenenza ad una categoria – malgrado tutto – nobile e meritevole di stima.

Per tutta questa serie di motivi, ritengo doveroso rimettere il mio mandato di Presidente del blog dei brutti al Volere popolare, al quale offro le mie dimissioni.

Al fine di favorire le operazioni di voto, ho predisposto un nuovo sondaggio-referendum, che appare nella colonna a sinistra ed è a tutti gli effetti una verifica sulla fiducia al Presidente e sull’effettivo gradimento del blog.
Come in Parlamento, in caso di esito negativo, ratificherò formalmente le mie dimissioni all’Assemblea e provvederò allo scioglimento del Blog.
Fino al termine del sondaggio, fissato per il 29 febbraio 2008, resterò in carica per il disbrigo degli affari correnti.

L’occasione mi è gradita di porgere i miei più sinceri e calorosi auguri di un Felice Natale e di un 2008 almeno decente (di sti tempi, meglio sempre volare bassi) a tutti coloro i quali mi hanno sostenuto.

Lancio un appello a chiunque si senta di raccogliere questa sfida e portarla avanti verso il successo che meriterebbe. Per il bene del blog e della nostra categoria, sono pronto a farmi da parte.

Ricordatevi sempre che essere persone brutte non significa essere ugualmente brutte persone.


Il Presidente del blog dei Brutti

4 commenti:

unbruttoblog ha detto...

Ciao, grazie per la tua visita e anche se non capisco bene il portoghese, le parole che ho compreso mi hanno fatto piacere. Riguardo al link, questa volta va bene così, ma per la prossima ti inviterei a non mettere riferimenti a siti commerciali, altrimenti sarò costretto ad eliminare il tuo commento. Certo che questa puntualizzazione non debba precludere tue future visite, che sono bene accette, ti saluto cordialmente.

Anonimo ha detto...

ma daaaaaiiii...un visitatore portoghese??!!??
E tu che mi massacri con questa storia delle dimissioni!!!
Lo vedi che il nuovo anno porta sempre qualcosa di buono??

Besitos...credo sia spagnolo!

Tabatha

unbruttoblog ha detto...

Carissima Tabatha, è da tempo ormai che il mio/nostro blog riceve visite da ogni angolo dell'orbe terracqueo. Le statistiche degli accessi, infatti, segnalano contatti da Nazioni quali Egitto, Repubblica Ceca, India, Australia, Stati Uniti, Argentina, Costarica, Taiwan, Indonesia, Norvegia, Spagna, Ghana e tanti altri ancora...
Le dimissioni non hanno nulla a che spartire con l'internazionalità del blog, bensì sono una presa d'atto della situazione stagnante e giunta ad un punto morto.
Saluti

Anonimo ha detto...

Caro presidente, seguo il blog sin dalla sua nascita, anche se sono rimasto assente per parecchio tempo a causa della connessione internet non attiva. (Quindi avrai già capito chi sono... tsè... tsè)
Vorrei che non rassegnasse le sue dimissioni, ma la pregherei di perseverare. Nel 2007 ha ottenuto risultati sufficienti per poter rimboccarsi ulteriormente le maniche al fine di ottenerne ancor più nel 2008.
Io ci sarò.