giovedì 11 settembre 2008

Cazzate fresche dal Web: «Mi piaci» ed è amore.


Chi si dichiara è più attraente agli occhi dell'oggetto d'amore. Lo dimostra uno studio condotto da psicologi dell'università di Aberdeen (Gb)

Scoprire l'acqua calda in amore è un risultato scientifico degno di nota. A quanto pare infatti, secondo uno studio condotto da psicologi dell'università di Aberdeen (Gb), che apparirà sulla rivista "Psychological Science", la formula magica per essere amati è dire semplicemente "mi piaci" alla persona che ci interessa. E il gioco è fatto: ai suoi occhi appariremo subito più attraenti, nonostante i nostri difetti fisici. La ricerca sarà presentata al BA Festival of Science, in corso a Liverpool fino all'11 settembre. La ricerca, che ha coinvolto 230 fra uomini e donne, ha dimostrato che l'apprezzamento manifestato a parole, o anche con sorrisi e sguardi molto diretti dai pretendenti, li fa magicamente apparire più appetibili agli occhi di chi viene corteggiato.

In pratica a interesse esplicito corrisponde, se non un sì assicurato, almeno più chance di riuscita nell'impresa amorosa. Un fenomeno sociale evidenziato da un esperimento altrettanto semplice: a tutti i partecipanti allo studio sono state mostrate fotografie di persone in diversi atteggiamenti.
Alcuni sorridevano e sembravano ammiccare, altri apparivano assolutamente seri e poco interessati. Dopo aver domandato ai volontari quali persone sembrassero più attraenti, la maggior parte ha risposto indicando i personaggi che mostravano più interesse nei confronti di chi li guardava.

«È come se imparassimo a quotare la nostra attrattività - sottolineano gli esperti - attraverso il comportamento degli altri nei nostri confronti: è apparsa evidente la preferenza che le persone manifestano nei confronti di uomini o donne per così dire del loro livello, cioè con un carico di sex appeal e bellezza simile a quella che loro pensano di avere».


fonte: Libero News

Commento: se penso che c'è anche chi paga questi ricercatori, mi fa davvero accapponare la pelle... vabbè non c'è mai limite al peggio. Noi brutti, ad esempio, pare non siamo stati interpellati per far parte della statistica elaborata dai luminari di Aberdeen, chissà come mai?

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Confermo: è una grande, gigantesca, strepitosa cazzata.

Rita ha detto...

ma sono studi veri o anche lì nelle università le ricercatrici accondiscendenti vengono impiegate in lavori creati a personam ? hiihihii

unbruttoblog ha detto...

Salve Rita, benvenuta sul Nobile blog dei Brutti. Purtroppo sembrano essere studi veri...
La tua tesi potrebbe essere quanto mai verosimile. Probabilmente, per giustificare una cospicua somma di immeritato investimento pubblico che non sapevano come spendere, hanno improvvisato questa farlocca inchiesta-esperimento, dall'utilità e dall'esito assai discutibili.

Squilibrato ha detto...

Allora domani passo dal bar, quello solito, in cui c'è quella ragazza che lavora, quella tanto carina. E le dico: "mi piaci!".

Secondo voi quante dita mi stampa sulla guancia?

unbruttoblog ha detto...

Secondo me, lei te ne stampa non più di 10, poi però ti passa al suo ragazzo, quello bello, quello geloso e possessivo, quello che gioca a rugby... in modo che finisca il lavoro.
Auguri, spero per te che domani il bar sia chiuso per turno.

Anonimo ha detto...

Apposto!ho capito come fare colpo sulle ragazze.