
Inizia con questo articolo, la presentazione dei punti-cardine del nostro programma elettorale.
Priorità assoluta per il Paese è fermare la carneficina che ogni anno avviene sulle strade. 6000 morti e 320.000 feriti più o meno gravi rappresentano qualcosa di molto più grave di un bollettino di guerra. Ogni anno è come se sparisse dalle cartine un paese di medie dimensioni, popolato per lo più da giovani e giovanissimi.
Il nostro esercito è impegnato negli angoli più remoti del globo in operazioni cosiddette di pace, e non facciamo nulla per arginare la principale causa di morte fra i giovani italiani. Assurdo e incivile.
Non è una provocazione: se le forze dell’ordine attualmente non sono sufficienti per presidiare anche le strade, facciamo intervenire l’esercito e forniamo loro gli strumenti legislativi e operativi per poter combattere un nemico tanto più subdolo perché invisibile.
In Germania hanno drasticamente abbassato il numero degli incidenti in questo modo; nel periodo 2002-2004 solo il 3 % dei patentati italiani è stato controllato con l'etilometro, rispetto al 16 % della media europea e al 38 % dei Paesi più severi. In Francia si effettuano 7-8 milioni di controlli l'anno, in Spagna circa 3-4 milioni, mentre in Italia i controlli sono appena 200.000; (dati tratti da: Camera dei Deputati, ALLEGATI ALL'ORDINE DEL GIORNO della seduta n. 139 di Lunedì 2 aprile 2007: MOZIONI SULLE INIZIATIVE PER CONTRASTARE IL FENOMENO DELLE COSIDDETTE «STRAGI DEL SABATO SERA»)
E’ una guerra, e come tale va combattuta, con rigore, tenacia e leggi speciali.
Non è solo inasprendo le pene, caro Ministro Bianchi, che si riducono i morti! Secondo lei, un giovane che si mette in macchina ubriaco, può arrivare a porsi il problema con la necessaria lucidità?!
Come risponderà ai genitori dei ragazzi falciati su una strada nel fiore degli anni? Con il ritiro della patente del trasgressore e 5000 euro di multa?
Un ubriaco che si mette a guidare, non sa nemmeno come si chiama, e Lei pensa di fare leva sui suoi scrupoli morali e sul timore di un arresto?
Semplicemente bisogna evitare e compiere sforzi affinché nessuno guidi in stato di ebbrezza!
Bisogna agire in anticipo perché non si arrivi mai a tanto. Servono provvedimenti seri e rapidi, non il solito italico decreto balneare all’acqua di rose!
Noi proporremo in campagna elettorale queste misure, proprio perché è il punto primo del nostro programma e uno di quelli su cui non siamo disposti a cedere di un millimetro. Mi auguro che non si renda necessaria la nostra discesa in campo perché qualcuno comprenda l’emergenza in essere. Destra o Sinistra non mi interessa. Staremo con chi si impegnerà in tal senso:
1) Riforma della patente con esami molto più selettivi. Obbligo di corsi di guida sicura e di aggiornamenti periodici. Adeguamento dei test di teoria e di pratica.
2) Introduzione dell’educazione stradale come materia di studio obbligatoria nelle scuole medie e superiori.
3) Si all’inasprimento (fino a dieci volte) delle sanzioni amministrative per trasgressori gravi, per guida pericolosa, guida sotto l’influsso di alcolici e sostanze stupefacenti. Ritiro immediato della patente e revoca definitiva alla seconda trasgressione.
4) Massiccio aumento dei controlli sulle strade, non solo con etilometro, ma con misuratore di riflessi e campo visivo. Se necessario, attraverso presidi militari nei luoghi sensibili e maggiormente a rischio. Bisogna arrivare dagli attuali 300.000 controlli ai 10 milioni nel giro di 2 anni.
5) Divieto di guidare autoveicoli con cilindrata maggiore di 1.600 cc. per i neo patentati e fino al raggiungimento del 28° anno di età e comunque non prima del 10° anno di patente, previo severo esame abilitativo.
6) Drastica riduzione del consumo di alcolici fra i giovanissimi, se necessario inibendone la somministrazione da parte di locali pubblici e discoteche, dopo le ore 23. Ai trasgressori, venga revocata la licenza di apertura.
Infine un appello a chiunque leggerà queste righe: il divertimento non c’entra nulla con l’alcool e le droghe. Se siete in macchina con un amico che vi accorgete aver bevuto troppo, comportatevi da veri amici, impeditegli di guidare anche a costo di litigare e prendervi a pugni. Gli salverete la vita, e salverete la vostra.
Un giorno, quel pugni che vi sarete dati, diventeranno carezze e abbracci di chi vi ringrazierà con occhi lucidi.
Non lasciate che quelle lacrime vadano a bagnare una lastra di marmo in un cimitero o una foto custodita nel comodino di una madre distrutta da un dolore che non può passare mai.
(segue)...