domenica 3 febbraio 2008

Un uomo brutto non si dovrebbe innamorare mai


Ricevo e pubblico:

"[…] Eravamo insieme anche l’altra mattina, quando ti ho accompagnata alla stazione per intraprendere un viaggio che ti ha portato via per sempre da me.
Quando il treno si allontanò, pensai che era giusto così, e non sarebbe stata la lontananza fisica a dare un alibi ad una distanza fra di noi comunque incolmabile. Tu, ragazza splendida, ambiziosa, brillante, dal carattere d’acciaio temperato, che partivi per realizzarti nel lavoro da sempre sognato. Io l’amico sempre disponibile, discreto, perennemente ai margini, sincero, divertente, premuroso. Ma brutto, goffo, debole e inadeguato.

Chissà quanti nuovi incontri importanti e prestigiosi ti attendono da oggi in poi. Vedrai, presto troverai anche il Grande Amore. Te lo auguro di cuore.

Riflettendo su questo, non ho avuto il coraggio di abbracciarti per non farmi male, né di confessarti quello che provavo, sarebbe stata una crudele sofferenza per entrambi, e poi non potevo franare così miseramente sul traguardo. Una stretta di mano, un sorriso e un 'in bocca al lupo', giusto il tempo di veder partire l’Eurostar prima che quell’onda sulla riva delle ciglia mi travolgesse con altrettanta puntualità, rendendo i contorni fuori dei miei occhi così confusamente irreali.
Rimasi lì impietrito con lo sguardo fisso sui binari, perdendo la cognizione del tempo che scivolava indifferente a tutto. Pensai che quelli eravamo noi, due linee che scorrono parallele, senza potersi incontrare mai.

Cara indimenticabile amica, tutto ciò mi appare così lontano ed annebbiato, le nostre passeggiate, i tuoi sorrisi e i caffè spensierati, ora anche i treni di periferia si fanno beffe di me".

Augusto F. – Saronno (VA)


Caro Augusto, ti ringrazio tantissimo per la tua commovente testimonianza. Fra le più toccanti che abbia mai letto. Mi perdonerai se ho voluto scegliere una foto che potesse idealmente raffigurare l’immagine da te evocata e chissà quante volte sognata. Spero che questo non ti ferisca.
Sappi che - per quel poco che può servire - io ti comprendo e ti incoraggio ad andare avanti. Passerà anche questo momento in cui vorresti sparire dalla faccia della Terra. Il nostro è un destino doloroso, ma Tu trova la forza per andare avanti. Cercala dentro di te e investi solo su te stesso, non aspettarti mai nulla di buono dal prossimo, soprattutto non cadere più nella trappola dei sentimenti.
Cerchiamo, invece, di migliorarci ancora di più per essere all'altezza nell'unico ruolo che possiamo ricoprire con autorevolezza, cioè quello di semplici e disinteressati amici.
Permettimi di fare mia la tua affermazione di esordio, perché drammaticamente vera: "un uomo brutto non si dovrebbe innamorare mai".

Un abbraccio affettuoso, torna a trovarci quando vuoi. La porta del Blog per te è sempre aperta.

Il Presidente

106 commenti:

Unknown ha detto...

Davvero toccante... ogni commento e parola potrebbero essere superflui. Soprattutto pr chi ha provato e prova tutto ciò che descritto da Augusto.

Anonimo ha detto...

L'amore non fa differenza tra belli e brutti.
Si può vivere una vita con una persona esteticamente poco carina ma con un carattere stupendo (che ti rende fiera di lei e fa sentire te al centro del suo mondo) che non viceversa con una persona bella esteriormente ma orribile dentro....quando si tratta di amore belli e brutti siamo tutti sulla stessa barca, la questione da porsi a questo punto è "Esiste ancora l'amore?" oppure siamo semplicemente stufi di stare da soli e cediamo alle persone che meno somigliano a noi giusto per non stare da soli?

Anonimo ha detto...

L'amore non esiste!!!!

webmaster ha detto...

Per Anonimo 11 febbraio: Hai posto la questione in termini molto interessanti e persin troppo “elevati”. Purtroppo la mia considerazione parte dall’amarezza che siamo stanchi di essere definiti, non senza ipocrisia, “belli dentro”. Perchè non è vero. Non è detto che un brutto sia automaticamente un animo candido e puro solo perchè la Natura, o Dio non ci ha dotato di peculiarità estetiche nemmeno lontanamente decenti. Almeno su questo, vogliamo essere considerati alla pari dei belli, con il medesimo diritto di essere stronzi e bastard –inside. Che poi l’amore ci renda simili è vero, lacerando tanto i cuori dei brutti, quanto i cuori dei belli. Ma come insegna il dramma umano di Augusto, per un uomo brutto un innamoramento è molto più pericoloso, perchè è ben raro che l’amata possa ricambiare le sue attenzioni. Sono storie rarissime e belle, ma non è un caso che racconti tipo “La Bella e la Bestia” appartengano solo al mondo delle favole. Ad essere rifiutati ci si sente ancora più inutili e ripugnanti, e malgrado questo si continua ad amare. L’Amore è un Demone falso e bugiardo.
“Esiste ancora l’amore?” Mi riallaccio all’ultima domanda e a quella dell’anonimo 12 febbraio: Purtroppo esiste, e io ne ho le prove. Ma se mi chiedete cosa sia, dico che è una morsa che stringe ed opprime, una brutta malattia che fa piangere e contorcersi dal dolore, che fa sragionare e perdere la retta via. Esiste, Io l’ho conosciuto e posso garantire che non ne ho un buon ricordo.

Unknown ha detto...

Attualmente non sono ancora riuscito a darmi una risposta alla domanda: "Esiste ancora l'amore?".
Al momento però la risposta volge molto di più al negativo. Quindi per una piccola percentuale sono d'accordo con anonimo 12 febbraio.

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti e grazie per lo spazio che mi avete dato e per le discussioni che la mia storia ha fatto nascere. Un punto forse non sono riuscito a mettere in evidenza più degli altri, tanto che è sfuggito. Non è stato sempicemente un treno a separarci, la nostra distanza era comunque incolmabile anche se fossimo rimasti vicini, in quanto appartenevamo a due mondi diversi che mai si possono incontrare, se non nelle fiabe più dozzinali o nei filmetti di Muccino. I motivi li ho elencati. E' drammatico per un brutto innamorarsi, da qui la mia frase che ha suggerito all'autore del blog il titolo, ma è ancora più orribilmente distruttivo per un brutto, innamorarsi di una bella ragazza, spigliata, estroversa, carina dolce e ammirata.

Io sono Caronte, il mio compito è di traghettare anime smarrite e supplicanti affetto dopo una storia finita male, e le conduco per mano fino all'inizio di un nuovo amore, quando verrà il momento di essere ricacciato giù nella palude dello Stige, ove dimoro.
Augusto.

webmaster ha detto...

Grazie Augusto per essere ritornato qui. Scrivi benissimo e le tue parole sanno evocare dolore ed amore insieme, come poche altre volte mi è capitato di leggere. La similitudine con Caronte (per me che sono appassionato di Dante) è bellissima, mi perdonerai se la faccio mia? Rende benissimo l'idea di quello che è il nostro destino, accompagnare ed accudire amichevolmente un'anima per un breve percorso, fino a che non troverà un Amore tutto suo, dopodichè ci abbandonerà. Forse, accettato questo, riusciremo davvero a smettere di soffrire inutilmente.
Ti auguro di... beh non lo so bene nemmeno io, la tua storia mi ha toccato moltissimo. Ti auguro di non innamorarti mai più e che tu possa ritrovare presto un po' di serenità.
Sinceramente,

Anonimo ha detto...

Grazie, auguro anche a te di ritrovare la serenità perduta. Che io possa morire il giorno stesso in cui doversse succedermi di innamorarmi di nuovo. Ora che lei non è più a Varese, mi sono imposto di non cercarla più e di cancellare qualunque suo contatto. Mi costa tantissimo ma no ho scelta. E' che sono stanco di soffrire. Davvero molto stanco...
Un ciao e un grazie a te e a tutti quelli che hanno letto la mia storia. Non ne ho parlato con le persone che conosco, pochi avrebbero capito.
Anche se adesso appare tutto tenebra, ce la faremo.
Augusto

Anonimo ha detto...

Non voglio passare per il cagasentenze della situazione, ma personalmente:

1)L'amore non esiste
2)Una persona "brutta" non dovrebbe struggersi per queste cose, visto che tanto non la riguardano ed è perciò una sofferenza inutile e una perdita di tempo.

Parlo per esperienza, ora colpitemi con le vostre frecciatine, fate pure.

webmaster ha detto...

Ciao Soroll, non penso tu abbia sentenziato, penso piuttosto che almeno una delle due sia l'affermazione di una Grande Verità. Per cui nessuna frecciatina, non è questo il posto dove qualcuno te le tirerà. Rispondo io perchè non so se lo farà Augusto, non me ne voglia se avrò interpretato male i suoi pensieri. Io credo che se tutti noi brutti fossimo capaci di imporci quello che auspichi, avremmo risolto gran parte dei nostri problemi di relazione. La differenza fra un brutto sereno e un brutto angosciato è proprio questa: i nostri sentimenti, purtroppo, non sanno di risiedere dentro un involucro sgradevole.
Virtuoso ed "Eletto" è davvero colui che riesce, forte della propria consapevole bruttezza, a soffocare i propri sentimenti o per lo meno a rivolgerli verso altri lidi che non siano l'Amore per un uomo/una donna, che ben difficilmente potrà ricambiarci. Gli Amori Impossibili sono una zavorra opprimente che avvelena l'esistenza, su questo ti do ragione. Noi non possiamo permettercelo.

asso ha detto...

io volevo solo dire ad augusto che ti sento vicino le tue parole mi hanno lasciato un gran vuoto dentro ti auguro ogni bene ciao asso

Anonimo ha detto...

scusate se vado un po controcorrente ma a me sembrate un branco di pazzi senza palle.. e tu augusto se ti piace questa ragazza devi urlarglielo in faccia! e se ti dira' un no bhe pazienza amen..ci provi cn un altra :) nn si puo castrare i sentimenti si passa solo una vita di rimpianti alla fine. ciao a tutti io nn sono bello ma mi gioco le mie carte a disposizione.. tutti ne abbiamo..

Anonimo ha detto...

e quindi la soluzione che portate voi è che i brutti andranno solo a puttane?? :) :)

unbruttoblog ha detto...

rispondo ad anonimo:

Faccio le veci di Augusto, ma spero che possa aggiungere lui qualcosa, se vorrà e se ancora legge questo blog.

Voler bene a qualcuno non è come scegliere una scatola di ragù sullo scaffale di un supermercato, che se non ti piace la cambi. Non puoi dire: "Provaci, se ti dice no beh pazienza, ci provi con un'altra!".
La storia di Augusto è quella di un sentimento vero, se non fosse stato così, non l'avrei mai pubblicata.
Augusto ha preferito nascondere il suo sentimento e continuare a comportarsi come LEI voleva, cioè da amico vero, nell'unico modo in cui lui poteva essere prezioso per lei. Ha messo l'affetto per quella ragazza sopra tutto il resto.
Non so se per te questo significhi essere "pazzi senza palle"...

Anonimo ha detto...

bhe certo la tua teoria è abbastanza romantica.. ma a cosa pensi che serva avere un " amica" di cui sei stracotto che ti racconta come scopa con gli altri?..... l amicizia vera esiste solo tra maschi e maschi e donne e donne il resto sn tutte cazzate..

unbruttoblog ha detto...

davvero mi riesce difficile interpretare il pensiero di Augusto in sua assenza, ho ancora la sua mail da quel giorno che mi ha scritto la sua storia, ma poi non è più passato di qui, per cui non so se potrà risponderti personalmente e se vuole essere sollecitato a parlarne ancora.

quello che so per certo è che l'amicizia vera fra uomo e donna esiste, guai se non fosse così. Certo è più rara, più difficile, gli equilibri sono molto più precari, ma può essere anche molto più forte e coinvolgente di un'amicizia uomo-uomo o donna-donna.

Saremmo persone abiette se in una donna fossimo capaci solo di vedere un corpo, senza considerarne l'anima e la personalità. Ma che gente frequenti?
Certo non c'è peggior tortura di essere innamorati di una che ci considera solo come un buon amico, ma questo succede tanto ai belli quanto ai brutti.
Per noi brutti è più facile accettare il ruolo dell'amico, non ci aspetteremmo mai, infatti, che una donna possa volere da noi qualcosa di più e inoltre nessun ragazzo o moroso o pretendente potrebbe mai vedere in noi un rivale.

L'amarezza di Augusto era tutta racchiusa in quella frase che ho usato per dare il titolo al post: "Un uomo brutto non si dovrebbe innamorare mai", e lui, in cuor suo, si colpevolizzava di quel sentimento che riteneva sbagliato e indegno.
Io non faccio fatica a comprendere il suo stato d'animo di allora.

Anonimo ha detto...

io ho avuto amiche pero con qualcuna c è stato qlk fraintendimento.. io sinceramente nn mi so classificare se sn bello o brutto perche alcune ragazze mi dicono che sn carino e ci stanno pure..ad altre invece nn piaccio per nulla e neanche mi considerano.. cioe se mi guardo allo specchio non mi faccio cosi schifo anzi a volte mi piaccio.. altre invece mi sputerei in faccia.. che casino..

Anonimo ha detto...

>>l'amicizia vera fra uomo e donna esiste

Sono in parte d'accordo con te, Diego (a proposito, una bicchierata insieme a C.A.C. mai, eh?...).
"In parte" nel senso che troverei normale avere un'amicizia punto con una donna, ma indulgerei nello spargimento del sangue (non mio, ça va sans dire) se ad avere una schietta e piana quanto vuoi amicizia maschile fosse la mia donna.
Che ci vuoi fare, il sangue non è acqua ed il mio viene da latitudini che definire mediterranee è usare un eufemismo...

Ciao!


A.

unbruttoblog ha detto...

Per Anonimo:

Beh... ti assicuro che già il fatto di trovarti fra "color che son sospesi", considerato che con te qualche ragazza ci sta, ti pone molto più avanti rispetto alla media, ed in particolare molto più avanti rispetto al sottoscritto.

Il confronto con lo specchio, di solito ci vede sconfitti e massacrati. E lo specchio tende ad essere molto più magnanimo di una qualsiasi donzella, anche una che si accontenta di poco.

unbruttoblog ha detto...

Per A:

Carissimo, C.A.C. è stato da me più volte sollecitato in tal senso (anche recentissimamente), ma fin’ora non ha mai raccolto il mio invito ad una conviviale e – ne sono certo – proficua e costruttiva chiacchierata. Se tu riuscissi laddove ho fallito io, te ne sarei particolarmente grato.

Riguardo a ciò che hai scritto, concordo sulla problematica derivante dal fatto che uno dei due sia fidanzato. Una bella amicizia fra uomo e donna, vera e pura, senza secondi fini, è difficile da accettare dal partner. In questo noi brutti siamo avvantaggiati. Nessuno, nemmeno il più possessivo maschio del pianeta, potrebbe essere mai geloso di un brutto. Per questo siamo gli amici ideali.

Anonimo ha detto...

si ma la mia è un angoscia anche peggiore perche mi sento passabile e magari sn un cesso assoluto.. anche se qlkn mi dice che nn sono brutto.. forse dovremmo iniziare a fregarcene di piu'.. nn guardarci molto è fare cio che uno si sente di fare.. tanto.. cmq nn so perche ma questo blog mi ricorda "il giudice" di de andre' che tutti prendevano per il sedere giacche' era un nano.. e poi si è fatto rispettare studiando come un pazzo e vendicandosi di chi l aveva deriso :P auguro a tutti di avere una piccola vendetta personale.....

Anonimo ha detto...

si ma la mia è un angoscia anche peggiore perche mi sento passabile e magari sn un cesso assoluto.. anche se qlkn mi dice che nn sono brutto.. forse dovremmo iniziare a fregarcene di piu'.. nn guardarci molto è fare cio che uno si sente di fare.. tanto.. cmq nn so perche ma questo blog mi ricorda "il giudice" di de andre' che tutti prendevano per il sedere giacche' era un nano.. e poi si è fatto rispettare studiando come un pazzo e vendicandosi di chi l aveva deriso :P auguro a tutti di avere una piccola vendetta personale.....

unbruttoblog ha detto...

Non potevi fare un commento più gradito ad un grande appassionato di De Andrè.
Allora concedimi di replicare dicendoti che "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior..."

La vendetta ti fa vivere male e crea persone meschine come "Il giudice" di De Andrè.
Non ho ambizioni di questo tipo, non è colpa di nessuno se sono brutto e non ce l'ho con i belli in quanto tali. Più che vendetta, quello che auguro ai brutti è di poter ottenere soddisfazioni in altri settori dell'esistenza, in grado di colmare questo senso di inadeguatezza, solitudine e rifiuto che il mondo esterno ci fa pesare ogni giorno.

Anonimo ha detto...

non poteva non piacerti de andre'.. l ho detto per quello infatti.questa specie di emarginazione dei brutti avrebbe colpito anche lui sicuramente.. tra l altro lui nn si vedeva affatto bello.cmq io scrivo qua perche mi piace parlare con persone che non si sentono dio in terra pieni di sicurezze effimere..

Anonimo ha detto...

...eh, però la bellezza -non prendiamoci in giro- aiuta, e come no! Per esempio, se sei una bella "gnocca", puoi cominciare a fare politica nel 2006 ed essere creata ministro a maggio 2008... ;-D
Ok, non spariamo sulla signora, almeno lei a differenza di altri che fanno parte della stessa compagine di governo, non fa danni.
A pensarci bene non fa nulla proprio... :-D

Ciao!


A.

Anonimo ha detto...

la donna vede in un uomo brutto ma colto principalmente i difetti mentre in un bell idiota non si chiamano piu diffetti ma particolarita'...

unbruttoblog ha detto...

quote: la donna vede in un uomo brutto ma colto principalmente i difetti mentre in un bell idiota non si chiamano piu diffetti ma particolarita'...

ehehe sei un grande!

unbruttoblog ha detto...

per A.

Per favore non inimichiamoci l'Onorevole Carfagna in quanto fra poco le sottoporremo un'importante bozza di Disegno di Legge. Ma non fatemi anticipare niente...

Anonimo ha detto...

Era da tanto che non leggevo il vostro blog e non pensavo che la mia storia potesse essere così dibattuta. Ne approfitto per aggiornarvi sulla situazione.
Da quella mattina alla stazione sono passati 6 mesi, e non l'ho più sentita se non con 2 sms molto formali, in cui mi diceva che si trovava bene con il lavoro. Era normale si dimenticasse di me e io volutamente non l'ho cercata, per non aggiungere dolore a dolore. Ora credo tornerà qualche giorno a Varese per le ferie di agosto, ma non penso ci vedremo.
La sofferenza di quella mattina e delle settimane seguenti è stata terribile, ma sono sempre più certo di aver agito per il giusto e per il bene suo innanzitutto.
Ora sto meglio, posso dire a chi si trova in una situazione simile alla mia, che il dolore presto o tardi si attenua, è più ovattato, il tempo aiuta a dimenticare e a distinguere meglio i contorni di una vicenda che ha causato sofferenza perchè il sentimento è nemico della ragione e UBI MAIOR, MINOR CESSAT.
Ringrazio "Asso" per le sue belle parole e l'Admin per avere interpretato (più o meno) i miei pensieri in mia assenza.
Tornerò a trovarvi più spesso. Complimenti anche per le iniziative sul diabete. Mio padre lo è da tanti anni e sta molto male. Ho fatto una donazione anch'io.
Ciao a tutti

Augusto

abbi ha detto...

La bellezza è nell'occhio di chi guarda, si dice.
Eppure, inevitabilmente, ci sono distanze che sono incolmabili o almeno sembrano tali. E tanto basta.
Avete idea di cosa significhi per un omosessuale innamorarsi di un etero?
Si potesse scegliere di non amare, sarebbe tutto più "gestibile", ma non siamo noi a governare i nostri sentimenti. :-(

unbruttoblog ha detto...

Gentile “abbi”, quando si tratta di amori impossibili e non ricambiati, sono convinto non ci siano differenze fra etero o omosessuali, si soffre allo stesso modo. Pertanto, penso di comprenderti in pieno.

In questo tuo intervento, che apprezzo molto, leggo il medesimo senso dell’ineluttabilità che aleggia nel racconto di Augusto.
“si potesse scegliere di non amare”... this is the question.
Darei 10 anni di vita in cambio di questo beneficio. Levarsi dalle spalle questa zavorra opprimente sarebbe il primo passo verso la felicità, perchè noi brutti viviamo i sentimenti con senso di colpa.

Nel momento in cui ci succede di provare un amore, sappiamo già di andare incontro ad un lungo periodo di sofferenze. Perchè siamo costretti a sopportare dolori così laceranti?
Se ti va possiamo parlarne meglio nel forum.
Un caro saluto

Admin

abbi ha detto...

Gentilissimo "Admin" ;-)
sono davvero lieto che il mio intervento sia stato apprezzato e trovo che la tua risposta dimostri comprensione per quanto ho voluto esprimere.
Il caso mi ha condotto a leggere l'intervento di Augusto, facendo vibrare una corda del mio animo.
Ho voluto esprimere un punto di vista che forse può servire a riflettere, in particolare in risposta a chi dice "L'amore non esiste".
Se fosse vero, potrebbe esistere tutta questa discussione?

unbruttoblog ha detto...

L’amore, per come è stato inteso sin dall’inizio di questo post, forse sarebbe più corretto definirlo “innamoramento”. Nessuno può dire che l’amore non esiste, se come doveroso, dobbiamo includere anche l’amore Universale, la filantropia, e l’amore genitoriale e tante altre ipotesi di pari dignità.

Per fare un attimo di ordine, lo struggente racconto di Augusto parla di innamoramento non ricambiato, una delle più laceranti sofferenze che l’animo umano può sopportare.

Io trovo che la sua storia sia stata la più bella testimonianza ricevuta in 14 mesi di blog. Di una poesia e delicatezza assolute. Fra quelle righe ho potuto davvero leggere devozione, amore autentico e incondizionato per quella fanciulla.
Secondo me l’amore è uno stato neutrale dell’anima, che in quel momento si trova soltanto in una fase di maggiore ricettività, sensibilità e fragilità. Perchè uno stato neutrale? Perchè dipende essenzialmente dall’oggetto di questo amore, fare si che diventi inferno o paradiso.
Per Augusto e 99 volte su cento per noi brutti, si tratta di Inferno, e anche la mia storia personale parla di anni e anni passati agli inferi.

Se io dovessi basarmi solo sulla mia esperienza, allora si che potrei affermare: L’amore (ricambiato) non esiste.

Riguardo alla tua particolare situazione, io ho sempre cercato di soffrire in silenzio soffocando il mio sentimento (che ritenevo sbagliato) dentro me stesso, senza mai accennare nulla all’altra persona.
Ho poi iniziato a sentire sollievo nel momento in cui venni a sapere che la ragazza di cui ero innamorato aveva trovato un moroso o fidanzato. Sembra paradossale ma l’inizio della risalita parte proprio nel momento in cui vorresti lasciarti sprofondare giù.
L’unica volta in cui ho fatto sapere ad una mia amica che provavo per lei qualcosa di più, mi sono sentito trattare malissimo e per un mese si è rifiutata di parlarmi. Nemmeno fossi un ladro o un delinquente. Per cui ti dico che certe croci si sopportano meglio se siamo da soli a portarle.
Un caro saluto

Admin unbruttoblog e unbruttoforum

Anonimo ha detto...

Gentilissimi "Admin" e Sig. Augusto, è per caso che ho "incontrato" questo blog ed è la prima volta in assoluto che scrivo...pardon "posto" un commento, pur essendo, per lavoro e per interesse, un quotidiano navigatore del web.
Sono rimasto intensamente e profondamente toccato da quanto avete scritto ed ancor più dal modo in cui lo avete espresso. L'amarezza infinita e incancellabile che questa Storia evoca è reale, concreta, tangibile come l'ineluttabilità di una sentenza incisa a caratteri di fuoco nella pietra. Vorrei dire qualcosa, qualunque cosa che offrisse un linimento al dolore o una speranza all'anima: non posso. Ho stazionato impotente e disperato anche io in una stazione, come il Sig. Augusto, e respirato la stessa aria cupa che, in quella circostanza, sembrava avere il sapore del piombo. Con immensa fatica, gentile "Admin" ho profuso ogni mia risorsa nell'imparare a non innamorarmi mai più: è vero, è una condizione di Inferno che un brutto non può e non dovrebbe assolutamente permettere. E dopo tanti anni rivolti agli altri (da "vero amico"...) ed impegnati in altri interessi,...una piccola crepa, un infinitesimo spiraglio dell'Anima ha permesso alla Luce di un' "Amica" bellissima, raffinata, solare, dolcissima e immensamente attraente di entrare nel mio buio. Copione già scritto e immutabile: nel Suo bisogno di sostegno e affetto in un travagliato e cruciale momento della vita è necessario un amico vero, il Caronte (tanto efficaemente descritto dal Sig. Augusto) che "serve-consiglia-comprende-incoraggia-consola-aiuta" sino al momento in cui quell'aquila ferita potrà di nuovo spiccare il volo....lontano. E pur conoscndo il dolore indescrivibile di questo cammino, di nuovo lo percorrerò, fino all'epilogo, perchè ciò che più conta e che Lei possa vivere di nuovo, felice. Come è vero quanto sia terribile la condanna che un brutto patisce nel provare gli stessi desideri, le stesse emozioni, la stessa sete di tenerezza e Amore di una persona normale, con la dilaniante differenza e sofferenza nell'essere il brutto sepolto vivo in un involucro che gli impedirà sempre, sempre di raggiungere il Sogno: una sorta di Maschera di Ferro che è insieme prigione e sarcofago.
Non abbassate la guardia, mai, neppure per un solo istante, non scordate mai che NON è concesso Amare mirando al Cielo, non a un brutto che anche nelle favole può trovare riscatto solo se da Bestia diventa Principe. A Lei Gentile "Admin", al profondo e coraggioso Sig. Augusto e a tutti coloro che sostano in questo blog le scuse per questo sfogo ed i migliori auguri di ogni Fortuna.

unbruttoblog ha detto...

Gentilissimo, della struggente verità delle sue parole ho già scritto, celebrandolo in un post dedicato. Farò in modo che questo suo contributo possa rappresentare il Manifesto dei brutti.
Io di certo ne trarrò un insegnamento e cercherò di affrontare il dolore indicibile così soavemente evocato dalla sua metafora dell'aquila ferita, con lo stesso coraggio e dignità con cui lo affronta Lei.

Se vorrà ritornare su questo umile blog, Le lascio una domanda, che in realtà è un semplice spunto di riflessione:

Quando l' "aquila ferita" che abbiamo curato amorevolmente spicca il volo, lo fa verso qualcuno che non siamo noi. Come si sente in quei momenti? Mi spiego meglio, Il dolore è si indescrivibile, ma non pensa anche Lei che questo rappresenti anche l'inizio della nostra rinascita? Il momento peggiore è anche quello in cui la morsa, piano piano, inizia ad allenatare la presa. E' l'uscita del tunnel, è il cielo che si rischiara dopo una tempesta perfetta.

Quando l'aquila decide di spiccare il volo all'alba di un nuovo amore, ponendo fine al nostro compito, è quello il momento che preferisco...

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti,
sono capitata in questo blog per caso e leggendo il post mi sono riconosciuta nella situazione del protagonista.
Per 22 anni ho ricoperto anche io il ruolo dell'amica devota, della "psicologa", della consolatrice guardando l'uomo che amavo passare da un rapporto all'altro.
E sono arrivata ad una conclusione: di vita ce n'è una sola e sprecandola convincendosi di essere brutti e che l'unico ruolo possibile sia quello del "Caronte" fa sì che per gli altri non si sia che quello.
Gli altri ti vedono come tu ti vedi.
Non esiste bello o brutto perchè per fortuna il mondo è vario e i gusti sono gusti.
Io parlo da persona che si è sempre considerata brutta, che ha accettato di non essere nei canoni di bellezza odierni e che ora si ama e si piace. E non è cambiata, non ho fatto diete dimagranti o plastiche, semplicemente ho pensato che anche ammesso che io fossi la persona più orrida sulla faccia di questa terra prima o poi a qualcuno sarei piaciuta e la mia anima gemella sarebbe arrivata (non a caso si chiama anima gemella!). Capisco che per chi non riceve conferme sul proprio aspetto dalla società la vita sia dura (e qui parla la ragazza a cui i ragazzi urlavano cose brutte..) però di gente stupida ce n'è al mondo e io non intendo farmi rovinare la vita e rattristarmi da quelle poche persone che in me non vedono la bellezza... perchè in me e come in tutti voi la bellezza c'è anche se magari è difficile da vedere. Quindi il mio consiglio (che poi ognuno è libero di ascoltare o di criticare) è: cercate di volervi bene, di vedervi belli (perchè lo siete non ho bisogno di vedervi) valorizzatevi!
E soprattutto BASTA FARE I CARONTE, SE LE RAGAZZE O I RAGAZZI VI "USANO" SOLO QUANDO HANNO BISOGNO DI VOI NON SONO PERSONE CHE MERITANO LA VOSTRA ATTENZIONE NE' TANTOMENO IL VOSTRO AMORE.
Spero che il mio post non vi offenda ma confido che vi faccia riflettere sul fatto che l'uomo purtroppo non è un isola e per quanto arrabbiati o stanchi possiate essere solo voi potete farvi accettare.

Alice

unbruttoblog ha detto...

Ciao Alice, benvenuta su questo umile blog. Ti ringrazio per il tuo commento che personalmente mi è piaciuto molto e di certo non mi ha offeso. Anzi, ne ho anche fatto argomento di discussione sul Forum, mi piacerebbe che tu potessi venire a leggere e magari partecipare alla discussione.
Il post del “racconto di Augusto” è stato forse quello di maggior successo del blog. Molti visitatori sono arrivati qui attraverso quel racconto, ciò vuol dire che le parole scritte dal nostro amico Augusto hanno toccato la sensibilità di numerose persone, perché evidentemente sono in tanti ad essersi ritrovati nei suoi gesti e nel suo dolore.

Hai letto i commenti di chi ti ha preceduto, soprattutto quello anonimo del 20.08.2008? Io nelle sue parole non ci ho trovato debolezza, al contrario. Se a noi il Destino nel migliore dei casi ci riserva il ruolo scomodo ma anche importante di “Caronte”, la cosa più difficile è proprio quella di non rifiutare questo “compito”, ingrato, doloroso, tutto quello che vuoi.

Cosa c’è di più bello che vedere la persona che amiamo essere felice? Non possiamo renderla felice come vorremmo, ma possiamo esserle vicini nell’unico modo possibile. Se lei/lui chiede la nostra amicizia, noi che facciamo? Come potremmo dire di amare davvero una persona se l’egoismo del nostro cuore dilaniato non ci permette di offrire la nostra amicizia leale e incondizionata?

Ti dirò di più: se vedessi la ragazza che amo abbracciata ad un altro e riuscissi a scorgere nei suoi occhi la felicità di un sentimento ricambiato, mi scenderebbe una lacrima, ma non sarebbe una lacrima di dolore.

L’anima gemella è un mito a cui tutti noi fa piacere pensare. E’ una bella favola che a volte, per qualcuno, si realizza. Ma sono casi rari. L’anima gemella non è la regola, è l’eccezione. Solo che è piacevole ed estremamente romantico favoleggiare che la prima persona che ci trova un po’ speciali e si interessa a noi, sia quella giusta, la sola fra un milione, quella in grado di completarci.

Cara Alice, non mi dilungo oltre, se vuoi torna a trovarci anche sul Forum, dove ho postato il tuo commento per discuterlo con gli altri. Un caro saluto dall'Admin del Nobile blog dei Brutti.

cristina83 ha detto...

ciao, sono capitata qui per caso e vorrei dire che nn sono assolutamente d'accordo con quanto dici. E te ne do una dimostrazione: sono una ragazza di 25 anni, piuttosto bella e mi sono innamorata di un uomo più vecchio di me e direi brutto...ma in realtà lo posso solo definire un'anima elegante:impossibile non amarlo.
Sii fiducioso, la vita ti premia sempre. Se una persona non sa riconoscere la meraviglia che hai dentro significa che non è l'altra parte di te.
Buona fortuna

webmaster ha detto...

gentile cristina83, ti ringrazio per il tuo commento, e se ancora oggi, ad un anno e mezzo dalla pubblicazione del racconto di Augusto, c'è ancora qualcuno che ne rimane toccato, è perchè la sofferenza del protagonista è autentica e di difficile comprensione, per chi non la vive sulla propria pelle.
Vorrei che fosse Augusto a risponderti, ma nel frattempo cerco di interpretare io il suo pensieri e risponderti sulla base del mio vissuto personale, da ragazzo veramente brutto.

Quello che hai raccontato tu, cristina83, rappresenta non la normalità, ma un'eccezione straordinaria. Vi auguro di continuare ad essere felici, il tuo compagno è persona sicuramente fortunata. forse tu sei una delle poche persone che sa guardare al di là delle apparenze.

Una ragazza bella o almeno piacente ed un uomo brutto rappresentano una casistica rarissima, il tuo caso dimostra che è possibile, ma si tratta di una possibilità su 500 milioni.

Vieni a trovarci sul forum, li troverai tante storie di sofferenza e solitudine legate alla bruttezza.

un caro saluto

Admin

Anonimo ha detto...

Salve a tutti sono nuovo del sito, ma la testimonianza che ci ha lasciato Augusto mi ha sconvolto e non solo per ciò che vi è scritto ma perchè potrei scrivere una lettera mooooolto simile. E' veramente impressionante mi sono capitate le stesse cose paro paro.Speravo che nessuno potesse provare ciò che ho provato io e invece..... Vedi Augusto putroppo anch'io soffro di questi problemi pensa che a volte riesco a sentire i commenti delle donne che incrocio per la strada, avrei voglia di sparire, qualche volta se riesco a identificare per tempo un gruppetto di ragazze in avvicinamento per evitare di soffrire sentendo ciò che dicono di me cambio percorso oppure mi metto dall'altra parte della strada, dove spero il rumore delle macchine copra pietosamente i loro commenti.Lo sò è terribile, alle volte scappo a casa per poter piangere di rabbia ma poi piano piano passa, perchè rifletto che la nostra sofferenza e legata alla nostra permanenza su questa terra, una volta finita l'eperienza terrena finirà anche la nostra inferiorità. Ma per il momento abbiamo il dovere di vivere almeno con composta dignità! Ciao e coraggio

Anonimo ha detto...

Ciao ragazzi, anch'io ho avuto e credo avrò brutte esperienze o esperienze amorose che sono surrogati di quelle che desidero, però vi invito a riflettere e a sdrammatizzare non piangendovi addosso, in quanto è inutile e forse peggiora il morale; concentriamoci su altre cose! Forever stronger than all!

unbruttoblog ha detto...

per Anonimo: sono d'accordo con te su tutto. La nostra condizione è spesso triste, ma non dobbiamo lasciare che questa tristezza si riversi su tutti gli altri settori dell'esistenza. Io ho imparato a eliminare il rischio di innamoramento dalla mia vita e mi sento molto meglio. forever stronger than all! Mi piace molto questo motto.
grazie ancora per il tuo intervento e torna a trovarci.

Admin

Antonio ha detto...

Sai quale stima ho delle tue opinioni, Diego. Tuttavia, per una volta (al di là delle opinioni politiche... :-D ma lì abbiamo imparato a convivere :-P ), se mi passi l'eleganza degna di Borghezio:
'sto topic -perdonami!- è 'na stronzata!... Ma lo dico, credimi, con affetto... alla fine qual'è stato il problema -da quanto si evince dalla narrazione- dell'estensore del messaggio che ha dato il La al topic? che il ragazzo in questione non ha mai ritenuto opportuno cercare di dare una svolta all'amicizia verso questa ragazza, punto, derubricando tutto con "non volevo cadere all'ultimo". Beh, con questo approccio, mi sia consentito, va in bianco anche Brad Pitt! Non è una questione di gradevolezza, ti rispondenza o meno ai canoni estetici, di charme o della mancanza del medesimo! Non ho letto,mi pare: "Ti ho palesato il mio amore e tu m'hai detto *no grazie, sei una chiavica* "...
Sul fatto che uno possa poi scientemente pecidere di non innamorarsi, beh, la prendo per quella che è: una boutade, un gioco di specchi... :-D

Con stima,


A.

unbruttoblog ha detto...

Non sai quale piacere, Antonio, vederti rifrequentare il nobile blog dei brutti. Il celebre "racconto di Augusto" è sicuramente uno degli articoli meglio riusciti di tutto il blog.

Devo dire grazie a lui, alla sua autentica sofferenza interiore, vissuta con ardente stoicismo, se ha avuto tale successo.
Augusto, a mio modo di vedere, è un autentico eroe dei tempi moderni.
E' riuscito nell'impresa titanica di continuare a recitare la parte del buon amico e basta. Esattamente come lo voleva lei. Una parte cucita alla perfezione per lui. E' stato perfetto, a mio modo di vedere. Tutti noi brutti dovremmo imparare da lui.

Immagina questa stessa storia, raccontata in modo così aulico e struggente, con un finale del tipo: "Ti ho palesato il mio amore e tu m'hai detto *no grazie, sei una chiavica* "...

non avrebbe mai potuto rivelarsi a lei: il suo ruolo, il suo aspetto, le aspettative di lei non glie l'avrebbero mai permesso.

Credi che avrebbe avuto un tale riscontro di commenti? Augusto ha lasciato una traccia indelebile e gli auguro, ovunque egli sia, di essere davvero riuscito nell'impresa più grande: quella di cancellare definitivamente ogni traccia del software "innamoramento" dal proprio sistema operativo e anche dal Registro di Sistema.

Della stessa intensità, e se possibile ancora più straziante, è quest'altra lettera che ho ricevuto e che ho pubblicato. Stupenda e molto, molto vera

http://unbruttoblog.blogspot.com/2008/08/da-contrari-venti-combattuto.html

Antonio ha detto...

Consentimi, Diego: continuo ad essere in radicale disaccordo. Cui prodest rinunciare ad un'esperienza così piena, felice, appagante, viva, come l'innamoramento? -anche se immagino bene che tu non intenda suggerire di rinunciare all'amore-, per quale astruso motivo questo leopardismo di ritorno? Il recanatese era uno stronzo, nessuno me lo leva dalla testa... La rinuncia ai sentimenti ed al fuoco delle passioni implica rassegnarsi a coltivare un deserto dell'anima nel quale trova facile asilo il rancore. Sentimento basso che non ti appartiene. Mi permetto di consigliare, come antidoto alla sterilizzazione dei sentimenti suggerita dal caro Augusto, le cui posizioni ovviamente rispetto pur essendo con le medesime in radicale ed insanabile disaccordo, la sana lettura di "Una storia romantica" di Antonio Scurati. Ad onta del titolo che parrebbe preludere a qualche ignobile ciarpame sul genere di Danielle Stell, l'opera merita. :-)

Ciao!


A.

Stronger than all ha detto...

Ciao, sono l'anonimo "stronger than all". Io frequento ragazze e con una ci sto bene però mio malgrado devo essere solo un amico e perciò non sono molto soddisfatto perchè non vuole fare sesso, e nemmeno toccare le mie mani per ballare come invece le ho visto fare con un mio amico più carino di me. E alla gente che ci vede fuori sembreremmo insieme. Lei è stata chiara fin da subito che non le piaccio, quindi non mi do neanche da fare per accontentare i suoi desideri (non sono il suo taxi ad esempio). Ho buttato i miei sentimenti di amore che provavo per lei ed ora c'è solo un pò di affetto, anche se vorrei abbracciarla perchè mi piace. Poi va bè c'è anche gente più sfortunata, quelli che hanno limitazioni peggiori di quelle causate da un aspetto fisico non gradevole. Quindi una persona brutta per mantenere il partner, di solito, dato che la sua metà non gli dè di partenza un valore elevato, deve fare spesso i salti mortali, favori o pagare offrendo cene eccetera o sottostare al volere della persona più piacente. E poi spessissimo neppure quello basta, così spesso con scuse banali a volte si viene scaricati. Siamo tutti vittime e carnefici a questo mondo, però ci sono persone che più difficilmente di altre possono avere un amore felice. E poi a volte (poche) anch'io ho detto no a persone che non mi piacevano, francamente.

unbruttoblog ha detto...

Per Antonio: "pieno, felice, appagante, vivo" sono peculiarità attribuibili all'innamoramento RICAMBIATO, vale a dire un caso già di per sè raro, figurati se riferito ad un brutto.

Per quelli come noi, e come il nostro eroe Augusto, esso è solo "triste, disperato, doloroso, senza speranza". Ed è in quello sato d'animo che il protagonista della storia ha saputo trovare quelle forze dentro di sè, che gli hanno permesso di non cedere nel momento dell'addio e da li ripartire, ricomponendo uno ad uno i cocci del suo cuore. Le ultime sue notizie le ho avute nell'autunno scorso, che ho poi prontamente pubblicato anche qui.

Rinnciare all'Amore no, anche perchè esso, per fortuna, può trovare degnissimo oggetto in qualcosa/qualcuno che non sia la mendace et infida figura femminile. Amore, in senso più lato, possiamo riversarlo verso i bisognosi, i malati, facendo volontariato, verso gli amici, verso un partito politico o una causa in cui crediamo. Così come L’amore Universale, l'amore di Dio e verso Dio, la filantropia, e l’amore genitoriale e tante altre ipotesi di pari dignità.

Rimane il fatto che l'innamoramento è una manifestazione di debolezza estrema e che va evitato, e per noi brutti valga come monito, e, concedimelo, nemmeno il nostro grande Leopardi non è che fosse un adone.

unbruttoblog ha detto...

per Stronger: certo che esiste gente più sfortunata, non possiamo paragonare la nostra situazione a chi ha una malattia, un handicap grave o una deformità. Però è anche giusto guardare ogni tanto chi sta meglio, e sono tanti.

Le ragazze si vergognano di noi, ci avviciniamo e siamo trattati come appestati. Il pericolo principale è che "poi la gente chissà cosa pensa"? Questa è un'altra pietra che dobbiamo portarci addosso e che fa parte del fardello dei brutti.

Tu però sei già sulla strada giusta e me ne sono accorto da due particolari: il primo è che non ti sei calato nel ruolo di zerbino che, ahimè, molti brutti ricoprono pur di essere accettati (che poi spesse volte si legge SFRUTTATI).

Altro dato importante è che dici di aver buttato via il sentimento di amore che provavi per questa ragazza. Bravissimo! questo è il primo passo verso la salvezza. Bisogna capire che non è roba per noi, e per quanto un brutto possa sforzarsi, compiere le 12 fatiche di Ercole per dimostrare il suo valore, ci sarà sempre il belloccio di turno a cui basterà schioccare le dita per portare a sè la stessa fanciulla che noi, magari, abbiamo bramato e amato segretamente per una vita.

Antonio ha detto...

Tutto giusto quello che dici, Diego, tuttavia il vantaggio competitivo che un bell'aspetto da su di uno meno gradevole sugli altri è a mio avviso quasi non superabile nella prima gioventù, mentre tende a stemperare con l'età, quando il potenziale partner può anche cominciare a considerare altri aspetti. In presenza di considerevoli virtù, poi, addirittura il bell'aspetto rischia di essere quasi un impaccio. Ti faccio un esempio preso da un mio grande amore: l'Opera. Guarda:
http://www.youtube.com/watch?v=nNGoSFYtZWQ&feature=related
Il basso baritono (Leporello) in maglioncino a rombi è tal Ildebrando D'Arcangelo
http://media.npr.org/programs/worldofopera/images/D'Arcangelo.jpg
, il quale oltre ad essere nel suo ruolo uno dei migliori del mondo, sia come voce sia come capacità recitative e di "tenere" il palco, ha una caratteristica che noteranno facilmente le gentili frequentarici: è vergognosamente figo. Ecco, se dai un occhio ai commenti che trovi su youtube sulle sue performance canore, quelli postati dalle donne (e non solo!... :-o ) per metà dissertano sulla voce, e ok; per l'altra su di che colore abbia gli occhi, sulla forma del suo fondoschiena, ed alla via così... e si tratta comunque già di competenti, mica della sciampista che legge di Tiziano Ferro su "Chi"!
Non il massimo per un artista di quel calibro, no?...

Antonio ha detto...

... visto tuttavia che io sono un gallant competitor ;-), non posso non concordare con Te guardando:
http://www.youtube.com/watch?v=o8iH7jY-1KM&feature=related
(meglio in HQ... :-P... guardatevelo tutto e poi dite ancora che l'Opera è noiosa! :-D ), nota i protagonisti, sia D'Arcangelo che il soprano (Anna Netrebko) oltre ad essere bravissimi, nota come giogioneggiano, come tengono la scena... inutile, guardando il video, chiedersi cosa abbiano in comune: nemmeno la Netrebko è poi quella gran racchia, eh? :-D Bryan Terfel e Cecilia Bartoli sono QUASI altrettanto bravi, ma -ahiloro- non gifted di altrettanto gradevole presenza... E che l'aspetto della Netrebko l'abbia aiutata a diventare la Diva che è, non è -per quanto sia ella oggettivamente bravissima- cosa che si possa negare...

Ciao!


A.

Anonimo ha detto...

ragazzi ma brutti o no l'amore non è sempre razionalità nella vita vale sempre la pena tentare meglio un rimorso che un rimpianto ....

Giovanni T. ha detto...

L'essere belli è una distorsione (molto variabile) di ciò che in natura si chiama simmetria, forza, superorità.
Esiste tra tutte le specie viventi.
Essa è alla base della sopravvivenza, dell'evoluzione.
Il debole muore, il forte sopravvive.
Beh, se non fosse stata cosi crudele la natura, io a quest'ora non sarei qui a scrivere probabilmente.

L'essere umano però è una anomalia, poichè è cosciente.
Innamorarsi è la cosa più bella del mondo.
Non essere corrisposti, al contrario, è la cosa più brutta del mondo.
Quando una amore non è corrisposto, una parte di te muore per sempre.
La vita è dolorosa, chi ha la sfortuna di essere nato brutto, non ha speranza. Sopperisce.
Non diamo false illusioni, poichè moltiplichiamo solo l'autonomia di vita di una persona e quindi le sue sofferenze.
Non diciamo cavolate, il brutto continuerà sempre ad innamorarsi.
Spesso diventa malato, a volte fa il serial killer, lo stupratore..chi lo capisce il mondo?
La soluzione è il suicidio, come del resto accade anche in natura.
Accade in natura per motivi correlati: non si mangia più.
Provate.
Per noi è una scelta drastica.

Molti dicono che io sono cattivo e senza cuore con queste parole.
In realtà conosco molto bene la morte interiore, quella con la M maiuscola. Quella Signora Morte che alla fine di tutto, è tua amica.

Ma il mondo non l'ho creato nè io nè voi.
I religiosi hanno fortuna, possono chiedere al loro Dio perchè sono nati con questa Maledetta Croce di essere brutti.
Chi non crede in Dio, sinceramente, non so cosa può fare.

Essere spenti.
Ma cosa abbiamo fatto di male per meritare tutto questo?

Anonimo ha detto...

Non abbiamo fatto nulla di male per meritarci tutto ciò.

Hai ragione: un brutto si innamorerà sempre e comunque.
E' il miracolo della vita, che investe tutte le specie animali.
Alcuni ne sono i protagonisti, altri semplici comparse, altri ancora ne sono esclusi.

Anch'io sono brutto, ma non incolpo persona alcuna per la situazione che vivo.
Le cose capitano, e, a me, come a tanti altri, è capitata tale disgrazia.

Qualche volta mi sento realmente male per il dolore interiore che provo: non essere apprezzato, non essere preso in considerazione, ecc...

Qualche volta penso anch'io di farla finita... ma poi, ragionando meglio sul da farsi, scopro che farei un favore a tutte le donne che mi hanno rifiutato per il mio aspetto, a tutte le persone che mi odiano...

Allora sopravvivo inseguendo un sogno impossibile: diventare re di qualche minuscolo staterello.

E mi impegnerò a fondo per riuscirvi: utilizzerò anche la violenza per raggiungere il mio obiettivo. Poi voglio vedere se, da persona rispettata e riverita, nessuna donna si farà avanti... anzi, non dovrò più umiliarmi a chiedere.

Tu pensi di essere cattivo?
Seguimi nella missione che mi sono imposto, e vedrai che cosa significa la cattiveria, l'odio e il rancore.

Se non hai più alcuna ragione per vivere, trovane una sola per sopravvivere...

Sono infelice e cerco il modo di essere felice come tutti.

Anonimo ha detto...

Ho 27 anni, da 5 anni non riesco più ad innamorarmi, grazie a Dio.La mia storia:
a 19 anni mi innamorai di una ragazza per me bellissima, corteggiata da molti, anche da alcuni che allora erano amici miei.Era la prima volta che provavo un sentimento simile, pensavo che finalmente avrei potuto scoprire cose che ad altri sembravano essere state rivelate da sempre. Mi dichiarai, lei educata, mi rifiutò molto cortesemente dicendomi che era presa da un altro ragazzo.Seppi poi che era il tipico belloccio, alto,muscoli, occhi azzurri atteggiamento da duro.
Ho sofferto tantissimo,una botta al cuore pazzesca perché non me l'aspettavo. Ora è passata anche se il ricordo ancora morde un pò ogni tanto, l'ho dimenticata a 22 anni, per 3 anni ho avuto in testa solo lei.
Volevo condividere con voi.

unbruttoblog ha detto...

Per anonimo 9 gennaio: scusa se rispondo solo ora, ma questo blog forse ha detto tutto quello che poteva dire e anch'io ormai, dopo averlo creato, l'ho colpevolmente abbandonato.
Mi ha aiutato molto, in un periodo particolare, ma forse adesso do meno importanza alla mia bruttezza. Essa ferisce di più quando si soffre per amore. Per fortuna sono uscito da questo tunnel e anch'io credo di essere ormai guarito definitivamente dagli effetti devastanti dell'amore.

Hai fatto un'affermazione importante che da sola basta a farmi capire che sei più fortunato di molti brutti che vivono situazioni da te raccontate.
Hai capito il messaggio che Augusto ha voluto lanciare, che per quelli come noi, l'innamoramento è un'immane disgrazia, che nulla ci può portare se non dolori e tristezza.
Sei stato fortunato perchè lei ti ha trattato bene, avendo rispetto dei tuoi sentimenti. Il più delle volte noi brutti, se ci dichiariamo, riceviamo offese e derisioni.

Noi brutti possiamo vivere una vita normale solo nel momento in cui cancelliamo dalla nostra testa le illusioni dei sentimenti. Sei sulla strada giusta, e l'hai capito molto prima di me che di anni ne ho qualcuno in più.

Ti auguro ogni bene e se vuoi torna a trovarmi qui o sul forum ufficiale dei brutti

Saluti

Admin

Anonimo ha detto...

heheeheh io sono brutto... non sono mai stato fidanzato... sono magrissimo pieno di enormi nei...denti storti ai massimi livelli naso storto e a curva... un brutto per intenderci.... pero' sono un rgandissimo puttaniere.... mi piace la figa... mi piace andre a mignotte a pagamento ( una ragazza "normale" non starebbe mai con me)... ma diciamoci la verita'... una ragazzo che corteggia una ragazza... la invita a cena..si innamora.. e' solo per sfogare i suoi istinti primordiali ... scopare... ebbe anche i bruttu scopano e sono felici di non avere "inculate" d'amore... svegliatei ! io conosco una sacco di persone che le loro belle ragaze li hanno cornificati a morte !!! l'amore non esiste

unbruttoblog ha detto...

Se tu ne sei felice di quello che fai, se ti fa stare meglio, visto che non fai del male a nessuno, che non tradisci e non prendi in giro nessuno, allora fai benissimo. Io non ne sarei mai capace e mi sentirei ancora più triste, ma è un mio limite. In un certo senso ti invidio. Di solito noi brutti siamo molto più sensibili, e questo ci frega. Sogniamo l'Amore Vero, e soffriamo di conseguenza, perchè è irraggiungibile.
Non sono d'accordo sul fatto che le persone si corteggino solo per sfogare gl'istinti animaleschi. Per fortuna, c'è molto di più.
A me di comprare un'ora di falso amore con una ragazza che ha schifo di me, non me ne frega niente. Se proprio ho voglia, mi faccio una sega che è meglio. Ne guadagna la mia autostima e soprattutto il mio portafogli.
Ti auguro ogni bene, buona fortuna.

RRCC ha detto...

Ho passato i trenta, ho avuto una ragazza per due mesi 10 anni fa e quando mi ha lasciato sono entrato in depressione per uscirne dopo due anni buoni. Non ho più avuto altre donne e sono tuttora vergine - andare a troie non mi interessa, mi masturbo quando mi pare e piace con gran soddisfazione e la cosa non mi provoca alcun senso di colpa.
Quasi tutto di quello che leggo qui potrei averlo scritto io, in diversi momenti della mia vita. Tuttavia c'è una cosa che rifiuto categoricamente. Distinguermi dagli altri in quanto brutto e impormi di non provare sentimenti. Sarò un pirla, ma sono convinto che il semplice innamorarsi sia bello di per sè. Poi non si concretizza nulla, questo è chiaro, ma non per questo intendo nascondermi quando (e neanche succede spesso) mi innamoro. L'amore non esisterà, però esiste per me, nella forma che ha dentro di me, e non voglio negarlo. Non servirà a un cazzo, amen. Soffrirò, amen. Ci penserò allora.
Ma mai penserò di non essere idoneo a ricevere amore - anche se (come è probabile) non dovessi riceverne mai.

unbruttoblog ha detto...

Ciao e grazie per il tuo commento. Sono passati alcuni anni dal racconto di Augusto, ma è ancora oggi quello più commentato. Non ho più avuto sue notizie, se non per un altro breve aggiornamento pubblicato qui. Spero tanto che sia riuscito a dimenticarla e a staccarsi da quel ricordo.
Vedi, credo che sia anche una questione caratteriale. E’ normale per un brutto, vivere come una colpa il fatto di innamorarsi di una bella ragazza. Quello che dice Augusto, cioè “un uomo brutto non si dovrebbe innamorare mai” è un’estremizzazione, se vuoi, ma ha il suo senso. L’innamoramento quando non viene corrisposto, è doloroso per tutti, e per un brutto, le possibilità che non sia corrisposto, rappresentano una certezza. Allora il brutto si trova in un vicolo cieco. Imporsi con la razionalità di non innamorarsi per il solo fatto di essere brutti, purtroppo non si riesce. Spesso essere brutti porta ad una sensibilità maggiore, così cadiamo vittime dell’amore più facilmente, e siamo più inclini alle sofferenze.
Chi ti parla, proprio in questi giorni ha avuto la tremenda sventura di innamorarsi di una ragazza bellissima. Dramma aggravato dal fatto che devo vederla tutti i giorni per lavoro. Cos’altro fare se non nascondere i miei sentimenti? È l’unica salvezza. Mi sento un idiota ad aver “osato” innamorarmi di una creatura meravigliosa. Ma, seguendo quello che dici, io non riesco a trovarci niente di bello in questa condizione. Anzi, è una tortura. Il tuo modo di viverlo è certamente più maturo del mio e un po’ ti invidio.
Vivilo nel modo che ti faccia soffrire di meno. Io farò altrettanto. Con modi e tempi diversi, l’importante è non far soffrire altri ed evitare di soffrire noi stessi.
L’amore esiste, il modo di affrontarlo può fare la differenza fra morire e vivere.

Anonimo ha detto...

Oltre alla storia di Augusto che non ho parole per descrivere, ho letto la maggior parte dei post... e li capisco benissimo quasi tutti... io però voglio dire un'altra cosa che riguarda le persone che ci stanno attorno, in particolare i belli. Quando vedo la gente che deride i brutti, dentro di me mi arrabbio da matti perchè quelli str..zi non hanno pietà e aggiungo che un giorno o l'altro se il classico fighetto dovesse farlo in maniera troppo palese, gli spaccherò la faccia visto che non sono proprio mingherlino!! NESSUNO HA CHIESTO IL LORO PARERE !! NON HANNO IL DIRITTO DI GIUDICARE !! grazie e ciao a tutti
ps: siccome qua da quel che ho letto siete tutti professori di lettere :) mi scuso per la forma e gli eventuali errori...

unbruttoblog ha detto...

Ciao e grazie mille anche per il tuo contributo. Non siamo professori di lettere, per lo meno non io, te l’assicuro. Noi brutti non badiamo alla forma, ma alla sostanza. I graziosi artifizi che spesso nascondono un vuoto interiore, li lasciamo volentieri ai belli, che è vero, come dici tu, hanno quel senso di arroganza e superiorità che li rende insopportabili. Io non ce l’ho con i belli in quanto tali. Sono stati solo fortunati, dovrebbero ringraziare questa fortuna ed accontentarsi di goderne i vantaggi, senza umiliare chi non è come loro. Purtroppo conosco gente così e soprattutto le donne sanno essere molto crudeli. Non sono per l’uso della violenza, ma credo che alcuni di essi meriterebbero una bella lezione.
Ciao e torna a trovarci :-)

unoqualunque ha detto...

Su questo sito ho scritto circa tre anni or sono. Il mio fu uno sfogo più che altro. La nostra condizione di persone dall'aspetto disgustoso, ci ha marchiato a fuoco...chi dalla nascita, chi invece dopo un problema di salute, chi invece si ritrova in condizioni pietose dopo un incidente... La mia testimonianza di questa sera forse potrà dare un minimo di coraggio. Io non sono vecchio ma nemmeno sono un giovanotto!!! Il mio problema di abbruttimento è venuto fuori dopo i 20 anni, in maniera spontanea. Ho riflettuto sul fatto che essere brutti fa molto più male in giovane età...Infatti in quegli anni, dai 20 ai 30, il problema diventa veramente grave. Si rischia la paranoia totale, se non si riesce a mitigare qulella orrenda pressione psicologica, alla quale noi brutti siamo resi schiavi. Un commento, una battuta, una cattiveria, si sente proprio come una scudisciata che ti smanaccia il cuore. Senti che non riuscirai a sopportare a lungo una situazione simile...specie se poi ci si mette di mezzo cupido...Quando ci capita di interloquire con qualche donna, quasi mai abbiamo il coraggio di guardarla negli occhi. Non per altro...solo vorremmo evitare di constatare di persona uno sguardo beffardo all'indirizzo delle nostre sembianze. Tuttavia, devo dire, che con il passare degli anni, con mio grande stupore, ho maturato una sorta di forza interiore. Forse dopo aver subito tanti smacchi, forse è una cosa naturale, forse tutte e due le cose insieme...non vi saprei dire, ma...ora riesco a negare a me stesso, senza particolari difficoltà, il pericolo fatale dell'innamoramento. Non sò come, ripeto, ma riesco a riflettere in momenti in cui dovrebbe prevalere il sentimento, che con il ragionamento non ci azzecca per niente. Capite ? Riesco a fare a me stesso un monito su quello che può derivare se faccio prevalere il cuore. Ad esempio, qualche mese fà per lavoro, usavo il treno e sul treno ho incontrato una bellissima ragazza che non disdegnava di chiacchierare con me, in altri tempi avrei già fatto i sogni sulle nuvole, ma in questo caso mi sono dato da solo un secco altolà...non appena ho sentito suonare un certo campanello, subito mi sono dato una feroce regolata, mi è costata, questo è certo, ma... ha funzionato. Eh! no stavolta non ci voglio rimanere scottato...meglio rinunciare io adesso che essere costretto a lacrime calde.Sono maturato, ed è un fatto, ma ho anche potuto vedere che anche il mondo che mi circonda è cambiato. Ho riflettuto sui valori che oggi vanno per la maggiore, specie in campo sentimentale, e ho concluso che in fondo, a noi brutti, tutto sommato ciò che ci è stato negato altro non era che un'illusione. Amore...ragazzi ma quale amore...
Quante coppie conosco, che hanno fatto di quello che doveva essere un sentimento, un sorta di contratto, spesso di convenienza squisitamente economica. Per la serie, io stò con chi...solo perchè mi conviene. Perchè il soggetto/a ha una posizione economica, perchè ha delle conoscenze che contano, perchè la persona stessa, che interessa, è una persona che conta. Da tempo immemore non sento più tanto parlare di bellezza come discriminante. Quindi ciò che voglio lasciare è un messaggio di forza, di speranza, di rinascita. Basta solo aspettare di avere qualche anno in più e lasciare a voi stessi la possibilità di guardare a questo mondo di presunti perfetti, con occhi non più da condannati ingiustamente dalla natura, ma da spettatori di un mondo che una volta guardavamo come meta irraggiungibile, ma che adesso vediamo come un immenso letamaio. Ragazze che abbiamo sempre guardato da lontano per paura di essere da loro notati e sbeffaggiati, concedersi a certi ceffi che possono essere anche peggiori di noi. E non parlo solo di aspetto esteriore, ma anche e sopratutto sul piano morale. Solo che hanno... l'atout del potere, delle conoscenze, del denaro... E con questo riescono a farsi apprezzare...comunque. Noi invece pensavamo di perdere un sogno...no amici cari... non un sogno...ma un incubo... ecco quello che avremmo patito !!!

unbruttoblog ha detto...

Per unoqualunque: grazie mille per la tua testimonianza. L’attività sul blog è ormai conclusa anche se, fino a quando riceverò messaggio come il tuo, avrà sempre senso tenerlo in vita. Scusa se ho messo molto a rispondere, ma i problemi di salute da te evocati, purtroppo affliggono anche me, e se non contribuiscono a rendermi più brutto, di certo mi rendono più chiuso e incazzato con la vita.
Scrivi parole molto giuste. Le sensazioni che descrivi io le conosco bene. Ti ho letto davvero con grande speranza, perché ciò che hai descritto è il punto d’arrivo cui ambisco anche io, seppure fin’ora invano.
. Ecco, come sei riuscito a garantirti l’immunità dall’innamoramento? Dove hai trovato la forza, la consapevolezza, e l’equilibrio necessari per sconfiggere il male? Io che adesso sono innamorato segretamente di una ragazza stupenda che mi tocca vedere tutti i giorni in quanto è una mia collega, mi maledico per l’imperdonabile errore e farei di tutto perché questo dolore passasse. Anch’io desidero non innamorarmi mai più. E’ sufficiente utilizzare la razionalità e pensare che lei non potrebbe mai ricambiare i sentimenti di un brutto e goffo e pensare altresì che il mondo dei “normali” delle coppie, in realtà è un mondo falso, fatto di apparenza, compromessi bugie e crudeli illusioni? Qual è il segreto?
Aiutami, per favore, a trovare il grimaldello per spezzare questa catena.
Gra<ie ancora per il tuo bellissimo messaggio.

Admin

uno qualunque ha detto...

Allora…siccome ho fatto una risposta piuttosto lunghetta te la devo inviare in due parti quindi abbi pazienza ma quando si tratta di certi argomenti…sono piuttosto prolisso !!!
Scusami anche tu se ho lasciato trascorrere tutto questo tempo. Ho letto la tua lettera e ti rispondo subito che non c'è effettivamente un metodo particolare. Dopo tanti smacchi ho avuto un sentimento di rivalsa dentro di me, ho avuto il coraggio di guardarmi nello specchio, l'ho fatto per parecchio tempo tantissime volte, fino a memorizzare benissimo ogni mio tratto. Ti devo confessare che è stata realmente dura. Successivamente ho fatto in modo di avere delle foto mie, scattate in una comunissima macchinetta per foto tessera avendo cura di avere delle immagini di diverse angolazioni nessun particolare di bruttezza doveva sfuggire. E ho guardato intensamente a lungo anche queste immagini orrende, quì devo metterti sull'avviso...non sò perchè ma le foto possono anche stimolarti dei veri e propri conati di vomito e non stò scherzando affatto, infatti ha avvertito distintamente un senso di nausea che mai avevo provato. Le foto inoltre devono avermi trasmesso sensazioni che lo specchio non riesce a trasmettere. Ho provato un senso di repulsione come se si trattasse di una persona diversa da me, ho provato un senso di volontà di distacco, di allontanamento, di non appartenenza a quell'immenso lerciume che stavo osservando. Tuttavia ero consapevole che invece quelle erano immagini proprio mie...A quel punto potevo tranquillamente dire di avere una chiarissima percezione delle mie sembianze, una sorta di serie di sembianze molto forti, alla fine ho realizzato una specie di fotogramma perpetuo con quelle immagini che oramai avevo stampate nel mio cervello. Il risultato è stato che quando volevo identificare la mia persona dovevo solo fare affidamento alla mia memoria è il gioco era fatto. Perchè noi brutti abbiamo le sembianze che ci condannano, ma abbiamo una spiccata sensibilità verso il gusto estetico, sembra un 'ironia e in fondo lo è !!! Siamo, cioè, in grado di mettere a confronto due entità basandoci sui tratti somatici e di trarre le conclusioni logiche. In sintesi quando mi accorgevo che stavo interessandomi a qualche ragazza ero in grado immediatamente di mettere a confronto l'immagine splendida che i miei occhi mi trasmettevano con l' immagine mia che ormai avevo memorizzato...Ti assicuro che era tutto il mio essere che si muoveva per farmi capire quale scempio si stava adoperando nel voler pretendere di mettere insieme due persone così differenti. Riuscivo a capire che in fondo la mia era una sorta di egoismo nel voler pretendere tanto, sapendo CONSAPEVOLMENTE (perchè ricordavo a campanello la mia immagine), di poter dare in cambio l'immondizia che rappresentavo. Immediatamente scattava il bisogno di ignorare la persona che stavo ammirando e quasi subito ottenevo una specie di rassegnazione che mi impediva di fare sogni sulle nuvole. Per quanto riguarda la tua situazione, con la tua collega, purtroppo devo subito dire che si tratta di una situazione seria, In parole povere ti trovi nei guai. La mia tattica può funzionare, ma non sò se si può applicare per lungo tempo ad una persona alla quale sei condannato a trovartela accanto tuo malgrado. Il mio metodo consente di salvarti da innamoramenti impossibili, ma dovresti comunque avere la possibilità di poterti allontanare dalla ragazza. Non sò cosa possa accadere se sei costretto a rivedere SEMPRE la stessa persona quotidianamente. Siccome ho avuto anch'io la medesima situazione, la cosa che ti posso consigliare e di vedere in lei solo lati negativi.

uno qualunque ha detto...

Concentrarti esclusivamente su punti dove la tua collega possa essere criticata, eh si... purtroppo è proprio così... devi imparare a costruirti un odio per impedire l'ingresso all'amore. Ricorda sempre quanto ti ho scritto nella precedente lettera le donne stupende sono abituate ad avere l'attenzione di uomini che hanno avuto la fortuna di essere il contrario di noi. Cerca di essere sempre all'erta se vedi di un loro eventuale quanto stranissimo interessamento verso di te...stai molto attento...potresti essere solo una ripicca per far ingelosire qualcun altro, in sintesi possono servirsi dei tuoi sentimenti per arrivare a qualcun altro !!!

uno qualunque ha detto...

Per gente come noi serebbe davvero il tracollo. In ultima analisi, se puoi scappa via da quella situazione, se ti è possibile cerca il trasferimento in un altro ufficio, e non temere che qualcun altro possa arrivare al suo cuore al posto tuo. Noi non siamo abbastanza attraenti da poter far innamorare sul serio le belle donne, Per loro noi siamo come gli animali... si possono interessare a noi solo perchè in quel momento và di moda, ma stà sicuro che appena cambia il vento spariscono a razzo, senza che tu abbia la minima possibilità di modificare il corso degli eventi. Non credere alle cavolate che si sentono in giro tipo...Basta essere quello che si è... aprendo il cuore e vedrai che qualcuno si interessa a te...Ti ricordi quella canzone famosa che diceva più o meno le stesse cose ? BALLE...non è vero un ciunfolo di niente, puoi essere la persona più buona e comprensiva di questo mondo...ma ai loro occhi sarai sempre quello su cui ridere con le amiche...Tipo " hai visto quello...quant'è brutto " e via a ridere di noi. Vedi... una fucilata, una coltellata, una mazzata...fanno tutte male, ma ...possono avere la speranza di guarire... ma quelle risate sono frustate nell'anima e quelle non si rimarginano... mai. Altro buon metodo è quello di avere o di rispolverare quanti più hobby puoi, non importa quali, puoi fare sport, interessarti di libri, di film, di video games...insomma quello che vuoi... per fortuna queste sono cose che non necessitano della bella presenza. Potresti fare anche volontariato, ma stai attento !!! Anche lì si tratta di avere contatti con altre persone...comprese le donne, quindi alla lunga potrebbe trattarsi di un errore. Non credere nemmeno a chi ti dice che in fondo il nostro è un problema inesistente e che basta tirare fuori gli attributi per dissolvere il tutto come bolle di sapone, sono tutte cretinate, dettate da chi il problema non l'ha mai sperimentato e quindi non lo conosce così come lo conosciamo noi. Quando cammini per strada se riesci a vedere in lontanaza un gruppo di donne che viene nella tue direzione fai in modo che quando transitano accanto a te ci possa essere qualcosa che ti nasconda alla loro visione o in alternativa di essere abbastanza vicino a una fonte di rumore abbastanza forte che possa coprire i loro IMMANCABILI risolini di scherno, Le donne se sono da sole e ci guardano per starda si limitano a darci uno sguardo disgustato...ma se sono in gruppo sono letali... cattive come nessuno può essere al loro confronto. A loro non importa il male che ci fanno, e la cosa che mi fà di più arrabbiare e che vogliono apparire, nei loro discorsi quanto più caritatevoli è possibile, in realtà sono dei veri e propri Velociraptor sanguinari, pur di farsi una risata nol esitano a farci soffrire. Se non c'è possibilità di avere un ostacolo tra te e loro... allora cambia strada molto prima di incrociarle e una volta superate puoi riprendere di nuovo il tuo cammino. Sembra faticoso ma alla fine ci fai il callo, ricorda, noi stando agli standard forniti dalla TV, siamo esseri inferiori e per questo disprezzati. Non sperare mai che qualcuno ci possa mai dare una parola di conforto, possiamo avere solo la speranza di una solidarietà fra di noi. Da buon Cristiano ti voglio ricordare che tutti noi abbiamo una croce da portare in questa vita, a noi è toccata quella della bruttezza, è triste ma anche Gesù ha avuto la sua croce ma non per questo ne è sceso. Spero di risentirti. Ciao

unbruttoblog ha detto...

Ciao e scusa se ho atteso cosi tanto per risponderti. La tua lunghissima e utilissima serie di consigli meritava una risposta più immediata, però necessitava anche molto tempo per metterla in pratica e vederne gli effetti.
Rispetto a qualche mese fa sono cambiate molte cose. Nel bene e nel male. La vita di un brutto di solito è costellata anche da altre disgrazie, e quando un brutto diventa anche un malato, allora si che qualsiasi speranza di vita pseudo-normale svanisce del tutto. Dopo la malattia che mi ha colpito gli occhi qualche mese fa, considero tutto sotto altre prospettive. Crudele che serva una disgrazia più grande per superare un dolore preesistente. E li che mi è servito ripensare e rileggere i tuoi consigli. Cosi mi sono guardato allo specchio, e come se non bastasse già quell’orrida visione, ho iniziato a pensare alla mia salute e alle prospettive che posso avere. Un conto è sapere di non avere nulla da offrire, un altro è sapere di poter offrire solo dolori, preoccupazioni, problemi, malattie.

Fatta questa somma di considerazioni, ho guardato Lei, il suo sorriso, il suo corpo perfetto, i suoi capelli color del grano e la reazione è stata di collera ma anche di liberazione. Collera verso me stesso, per essere stato cosi idiota da innamorarmi di una che, e ti cito per la chiarezza delle tue parole: “riceve attenzioni da uomini che hanno avuto la fortuna di essere il contrario di noi”. Liberazione perché da li è ricominciata una lenta risalita. La vergogna di aver osato innamorarmi di una cosi mi ha dato la spinta per ribellarmi da questo scempio. Sono brutto, sono malato, sono ripugnante, non ho un futuro e anche il mio presente fa schifo. Cosa c’entro io con quelle come lei? Niente. Ricevo quotidiane umiliazioni dalle ragazze, dentro e fuori il posto in cui lavoro. Ormai ci rido sopra e sto al gioco indossando una maschera, poi a casa, quando sono da solo, mi curo le ferite. E cosi riparto ogni giorno.

unbruttoblog ha detto...

(segue) Ma ho seguito i tuoi consigli e mi hanno aiutato, anche se lei è una mia collega e devo per forza vederla quasi ogni giorno, ho cercato il più possibile di evitarla e di essere freddo e distaccato.
E cosi mi sono concentrato sui suoi difetti, che non possono essere fisici, ma morali. E ho scoperto che ne ha parecchi. Ho costruito odio e disprezzo per allontanare l’amore. Cosi ho saputo che la sgualdrina se la fa con due colleghi sposati, prima uno molto più grande, poi uno molto più giovane. Entrambi maiali luridi traditori, ma lei, anche se single, non è meno colpevole. Una che va con un traditore, per come la penso io, è fatta della stessa pasta. Ho provato schifo e pena per lei, certo questo mi ha aiutato a demolire la falsa idea che avevo di donna angelicata. Superfluo dire che i due colleghi con cui è stata sono entrambi molto belli, sicuri di se stessi, bel fisico, sorriso ammiccante, sani, falsi e bugiardi. L’esatto contrario di me, appunto. Io i traditori li metterei tutti al muro, e con essi le puttanelle che ci vanno assieme.
La malattia mi ha fatto spostare il pensiero su di me e sulle terapie molto pesanti che devo seguire per provare a ristabilirmi.
E’ passato un anno esatto dall’inizio del coinvolgimento per quella ragazza, e solo ora posso dire di essere uscito dal periodo peggiore. Lei a fine anno andrà via, per cui posso sicuramente guardare al futuro con speranze. Un uomo brutto non si dovrebbe innamorare mai. E’ una grande verità. Quelli come noi non dovrebbero provare gli stessi sentimenti delle persone normali. Dovremmo avere gli strumenti per difenderci, invece siamo soli con la nostra bruttezza.
Cosi mi sono dato anche spiegazioni sullo strano “interessamento” verso di me. Penso che da parte sua ci sia un cinismo che accomuna la maggior parte delle ragazze dotate di grande bellezza, cioè si divertono a civettare con i brutti per prendersi gioco di noi, per vedere le reazioni di noi goffi ed impacciati animaletti e poter ridere in giro di noi.
I tuoi consigli sono stati molto preziosi e ti ringrazio davvero. Credo proprio che, una volta superato questo – e sono a buon punto – potrò affermare che mai più nella vita cadrò vittima di innamoramenti impossibili. Sono andato da psicologi autorevoli, ma nessuno di loro capisce cosa prova un brutto e soprattutto non ti danno consigli basandosi sull’aspetto fisico. Loro minimizzano, sono di quelli che ti dicono che “è l’atteggiamento positivo quello che conta”. Tutte stronzate. Comprensione ed aiuto li ho avuti soltanto da chi si trova nelle mie condizioni e lo ha provato sulla sua pelle.

Anonimo ha detto...

Ciao e scusa anche tu il ciclopico ritardo...Ho letto molte volte il tuo commento, mi fà piacere sapere che i miei suggerimenti ti hanno in qualche modo dato una mano. Adesso devi solo perseverare...è dura lo sò, ma è davvero l'unico sistema ! Comunque, da quello che scrivi, sei già sulla buona strada...anzi a dire il vero sei proprio a buon punto. Io ho cominciato un pò prima di te e ti posso dire che almeno per quanto mi riguarda, ogni giorno che passa, questa mia metodologia mi protegge sempre meglio. Ad esempio io lavoro come tecnico di laboratorio in un istututo statale. Dunque purtroppo sono a contatto con le peggiori nostre nemiche...donne di tutte le età...a cominciare dalle studentesse di 18 anni, passando con le colleghe di pari età, per finire alle donne che hanno qualche anno in più. Ebbene... ogni giorno sono letteralmente massacrato da giudizi davvero offensivi. Loro li bisbigliano sotto voce pensando che io non mi renda conto, ma io ci sento benissimo...sono bruttissimo questo è vero ma...ho un udito che funziona alla grande. Commenti davvero negativi che ammazzerebbero il più incallito dei menefreghisti ! Eppure, grazie al mio metodo, riesco bene a fronteggiare. Anzi ti dirò ...se prima avevo proprio vergogna di parlare con le classiche bellissime, adesso pur accorgendomi del loro indiscusso fascino, non ne resto abbagliato. Infatti, quando sento che può partire un qualsivoglia sentimento, faccio sempre mente locale e penso alla mia immagine, esattamente come io ho consigliato a te, di colpo svanisce ogni tipologia di possibile mio coinvolgimento sentimentale. Anzi riesco a vedere meglio quelle immagini che un tempo non mi avrebbero dato scampo...avrei idolatrato quelle tipe mettendo in risalto ogni aspetto che a me interessava, ora invece riesco a guardare bene il loro viso, con distacco maggiore...Non avendo nessuna speranza con loro, non devo temere più niente. Ed ecco che compare una ruga proprio al centro di un viso che prima avrei osannato e sognato,ecco che il loro sorriso non è proprio smagliante come avrei erroneamente notato, ecco ancora che il loro corpo non ha tante perfezioni così come avrei grossolanamente giudicato prima. Altro aspetto che tale tecnica consente è quello di "comunizzare" tali presunte bellezze. Infatti oltre ai difetti oggi a me visibili noto anche una certa inflazione di queste immagini. Voglio dire che queste bellocce sono quasi tutte identiche nel loro modo di proporsi...se ne vedi una dai capelli fluenti per esempio, se ci fai bene caso un 'altra proprio accanto a lei ha la stessa pettinatura.

Anonimo ha detto...

Gli abiti, un altro esempio, se ti attirano quegli stivali che ti sembrano così sexy, ti accorgi che quasi tutte le altre hanno la stessa tipologia di calzature. Un pantalone attilato che tanto attira la nostra attenzione non è altro che la copia carbone di altri pantaloni che quasi tutte hanno. Questo fatto, almeno a me, aiuta ulteriormente, capisci ? Non si rendono conto che così facendo perdono la loro singolarità, l'impressione è quella di poter meglio accettare la perdita o meglio la NON conquista di una determinata donna. Ma anche il loro modo di parlare, molto plaffonato, se devono manifestare il loro disappunto usano quasi tutte le stesse parole. Quindi, come vedi, il fatto di riuscire ad essere distaccati, ti fà notare molti aspetti negativi, che la tua convinzione, della loro presunta perfezione, ti impediva di vedere. Senza rendertene conto ti accorgi delle borse che non sono presenti SOLO sotto i tuoi occhi, ma sono visibili benissimo anche sotto le palbrebe di presunte bellone o per tali che voglio spacciarsi. Di colpo capisci che tali presunte dee, per apparire tali, devono passare ore intere davanti ad uno specchio. Ma basta un piccolossimo intoppo, come ad esempio uno starnuto, un pò di pioggia sul viso, o anche una semplice maldestra passata di mano per soddisfare i bisogni di un piccolo prurito di passaggio e tutto il lavoro di stuccaggio và a farsi benedire! Lo torno a ripetere...sono cose che puoi vedere se riesci ad avere comportamenti di distacco. Se ti dovessero assalire desideri di sentimento per qualche strafiga reale o presunta, pensa sempre al nostro miserabile aspetto, fotografa nella mente una tua immagine, considera sempre l'assurdità della nostra pretesa. Dirselo da soli fà meno male che se te lo dicono gli altri o meglio le altre. Tu scrivi che hai potuto addirittura sapere di comportamenti scarsamente consiglibili da parte di chi aveva attirato la tua attenzione. Guarda.....quelli sono gli aspetti che contano meno perchè, come già ti ho scritto a suo tempo, queste tipe di "default" hanno per alieno il concetto dell'interessarsi a una persona per volta! La loro condizione di "bellissime" o presunte tali, impone quasi, per loro, una multipla attività su vari fronti. Dunque è la condizione che meno mi sorprende. Ciò che invece mi lascia perplesso e come loro possano pensare che i bellocci che si scelgono possano a loro volta interessarsi anche loro SOLO ad una donna...Boh ! Contente loro. Poi vorrei farti partecipe ad un'altra conclusione alla quale sono giunto...non sò se te ne ho scritto in precedenza ma...io ritengo che la presenza di noi brutti sia importante... forse più di quella dei belli! Sembra un' assurdità ma credo che sia proprio così...Vedi...che fine farebbe il discorso che una tipa o un tipo dovessero fare circa la loro presunta bellezza...se non ci fossero le persone brutte come noi ? Perderebbe ogni senso, si può essere belli solo se esiste un brutto di paragone ! Può esistere il concetto di ricco se non si può fare il paragone con un povero? Esiste il nero senza sapere che esiste il bianco? Il fatto negativo per noi orridi e che poi, stabilito questo concetto, grazie a noi, il bello gode di tutti i vantaggi derivati dalla sua condizione. E ancora l'interpretazione di loro sospetti interessamenti nei nostri confronti. Non sempre può essere una questione di moda per poterci meglio ridere alla spalle. Qualche volta noi brutti abbiamo qualche facoltà che a loro può servire materialmente al momento.

Anonimo ha detto...

Mi spiego meglio...uno può essere bruttissimo ma può cavarsela nel sistemare oggetti rotti,quali... computer che non funzionano, fare pratiche in uffico molto ostiche da fare da capire e da portare a termine. Ti ricordi Fantozzi, il personaggio inventato da Paolo Villaggio? L'eterno illuso senza alcuna speranza sempre a caccia della signorina Silvani la quale si guarda bene dal capire i suoi sentimenti...sentimenti che sono di un personaggio dall'aspetto...squallido e insignificante, almeno al confronto dei suoi più brillanti colleghi di lavoro. Ecco in quel caso io ho pensato al concetto di uomo/straccio. Anche quì urge una certa spiegazione...Immagina una donna che invita una sua amica a casa sua per fargli vedere gli ultimi mobili sfarzosi che ha comperato, sarà al settimo cielo, immagino. Poter sbruffonare con una sua amica di come si è arredata la casa deve sembrargli una goduria immensa...però a un certo punto si accorge che in un angolo di casa si è formata suo malgrado una grossa macchia...orrore ! Andrebbe tutto in fumo con quell'orrenda macchia, per risolvere il problema non servono i suoi mobili che voleva usare per abbagliare l'amica, gli occorre qualcosa per rimediare. In quel momento uno straccio schifoso, che deterga la macchia orripilante, risulta più importante della sua stessa vita. Uno straccio che, prima di accorgersi della macchia, non avrebbe non solo notato ma che se per caso lo avesse trovato tra i piedi, gli avrebbe tirato un calcio per buttarlo in un angolo buio oppure direttamente nell'immondiza. Ma ora era importantissimo, per la serie il mio impero per uno straccio... ed ecco che il povero pezzo di straccio, sempre ignorato quando non maltrattato, diventa una cosa preziosa...da considerare...da acchiappare...da servirsene, in definitiva. Ma non appena lo straccio ha fatto diligentemente il suo lavoro con umiltà e il massimo dell'efficenza...ecco che ridiventa di nuovo inutile...anzi è meglio farlo sparire quello straccio lurido...come si permette di presentarsi alla mia persona ? Come osa ? Via ...un bel calcione che lo scaraventa in un angolo dove nessuno lo possa vedere... perchè è sinonimo di vergogna, di sciatteria, di NULLITA'. Ed eccomi arrivati al nostro paragone ...noi al massimo, per le bellissime, siamo degli stracci da usare alla bisogna, altrimenti via ...nell'immondizia.

Anonimo ha detto...

Ecco perchè molte volte si accorgono di noi, non solo per ridere ma solo quando gli serviamo. Una cosa di questo tipo mi è capitata proprio qualche giorno fà. Un gruppetto di giovani studentesse, alle quali io come tecnico, avrei dovuto garantire l'uso di una speciale lavagna luminosa per la didattica, mi ha letteralmente messo in croce per tutto l'anno scorso. Le dovevi sentire, ogni volta che entravo in classe da loro, per procedere col mio lavoro, erano risolini di scherno, ovviamente io non me le curavo proprio, e vista questa mia mancanza di "attenzione" alle loro scemate, questi risolini, mano a mano che il tempo passava, diventavano sempre più fragorosi. Alla fine per evitare che l'insegnante potesse pensare che ci fosse un mio coinvolgimento in questo putiferio generale che veniva a crearsi ogni qualvolta io ero costretto ad entrare in quella classe, e che, tale erronea convinzione, potesse essere usata contro di me per farmi avere un cicchetto dalla preside...altra persona (essendo donna) alla quale non vado assolutamente a genio...sempre per i soliti motivi, ho preferito barattare quel mio impegno con un altro compito di un mio collega. Quindi la chiave per la manutenzione della lavagna luminosa l'ho ceduta con gioia al collega. Bene, all'inizio della settimana questo mio collega si è assentato per malattia, la "signorine" quindi sono rimaste senza la chiave per accedere alla lavagna luminosa. Infatti il mio collega, la chiave, la porta via con sè quando smonta e se non viene per qualche motivo, quella lavagna non è più utilizzabile. Ebbene, caro mio amico di sventura, quelle tipette che talmente gli schifava la mia presenza, si sono candidamente presentate da me dicendo che, visto che non era possibile accedere alla loro lavagna luminosa per le proiezioni di filmati didattici, volevano utilizzare il proiettore che è situato all'interno stesso del mio laboratorio! Ho represso a stento ciò che il mio animo voleva rispondere loro, e ho solo risposto che per quell'ora il laboratorio era già occupato ! Hanno stentatamente fatto finta di salutare in maniera civile ma...una volta chiusa alle loro spalle la porta del mio laboratorio, le ho sentite distintamente fare ulteriori imprecazioni a carico della mia immagine. Ecco quali sono i soggetti che ci hanno da sempre condannato...oltre ad essere nere di animo, sono anche superbe e presuntuose. Nemmeno a pensare che io potessi rispondere loro in maniera negativa...dovevo rimanere fulminato dalla loro (puah) bellezza e prostrarmi ai loro piedi come un cagnolino, grato della loro attenzione. Credimi alla luce di quanto stò vedendo non vale proprio la pena di soffrire. Alla prossima !

Anonimo ha detto...

Ho riservato per ultimo l'argomento della tua salute. Non devi cadere nell'errore di pensare ad una sorta di ingiustizia da assommare già a quanto soffri. E' il segno che il tuo organismo muta col passare del tempo...così come succede anche a me. Dovessi vedere la mattina che cavoli di dolori alla schiena devo subire solo per alzarmi e andare a lavorare. Tuttavia mentre viaggio per arrivare a lavoro mi accorgo che magari dal ciglio della strada ci possono scorgere gruppi di muratori che saranno anche più vecchi di me ma che stanno all'adiaccio. Quindi mi risollevo un pò. Adesso la tua salute deve avere la considerazione primaria, lascia perdere chi ti umilia, il bello della vita è che prima o poi riserva a tutti una fase di discesa...belli o brutti...finalmente! Almeno lì saremo uguali...non ti pare ? Mi raccomando appena puoi rifugiati sempre in un angolino /nicchia che devi crearti. Non cercare confronti o supporti da nessuno, cerca sempre all'interno del tuo animo la forza per tirare avanti !

scan ha detto...

Sono capitato qui per caso, ho letto quasi tutti i commenti fin qui, e non posso far altro che esprimere solidarietà verso tutti i brutti come noi, ma io penso che la scelta di non innamorarsi piú sia sbagliata. È vero, le donne sanno essere perfide, è vero che abbiamo possibilità minime, ma vale la pena tentare, provarci, anche solo per avere quel sentimento di ebbrezza fra le tue proposte e i suoi NO. L'importante é cercare di selezionare però, capire subito quali sono "sgualdrine" e quali no, e alla fine il momento e la persona giusta arrivano. Non lo dico tanto per dire, a me deve ancora arrivare per esempio, ma ci credo, e per chi non ci accetta, basta pensare che non sanno quali attenzioni si perdono, e che si meritano di stare con bellocci/e che cornificano e sfruttano. Fidatevi, il momento arriva. É uno di quei momenti che renderà la vita degna di questo nome. True gamers never quit.

Anonimo ha detto...

Non esiste sentimento di ebrezza nel sentirsi respingere sempre, comunque e ad ogni tentativo...Non esiste ebrezza nel doversi turare le orecchie per non lasciarsi lacerare l'animo sentendo i giudizi negativi sul tuo aspetto...e non esiste ebrezza nel non voler più accettare a causa di tutto questo, neanche di non volere vedere più la propria immagine allo specchio. Esistono poi donne che vogliono vivere la vita in pieno e altre invece la pensano diversamente. Dunque io lascerei da parte i discorsi se sono o no sgualdrine...chi sarei io per giudicare ? Oltretutto mi schifano tutte ...giovani...mature...anziane... quelle con tante amicizie maschili e quelle che non hanno tante conoscenze di uomini ! Amico caro ...io personalmente butto la spugna...ho cercato ma senza successo...forse era scritto così. Però comprendo anche che tu non accetti la resa e ti senta ancora di dare spago all'illusione...Fai pure...ti auguro ogni bene ...Ti auguro di trovare quello che per anni noialtri abbiamo testardemente voluto cercare, senza sapere che cercavamo quello che non ci sarà mai per noi. Rimane soltanto la fede nel Signore ... di sperare cioè in in altro mondo dove certi giudizi non sono elargiti in base alle nostre miserabili apparenze! In questo mondo ci hanno chiamato, non ci siamo venuti di nostra volontà...fosse per noialtri toglieremo volentieri il disturbo...questo mondo è dei belli... e chi glielo vuole togliere !

unbruttoblog ha detto...

Per anonimo del 17 giugno: Ciao e grazie per il tuo commento di lucida ma terribile amarezza. Quante volte ho sognato anche io un mondo diverso! Un mondo dove anche io potevo passare fra la gente a testa alta, potendo cercare lo sguardo di una donna con buona speranza che lei incrociasse il mio con un senso di piacere e di lusinga e non con quel sentimento di profondo schifo ed evitamento che devo sopportare. Ma forse vorrei solo un mondo dove non tutto fosse basato sull’apparire. E’ questo che mi rattrista di più, più ancora che la mia personale sconfitta nell’essere un uomo ripugnante e rifiutato, peggio di questo è solo il senso di vuoto su cui la società di oggi fonda i suoi valori. Ho smesso di prendermela con le donne: che colpa hanno loro? Faccio schifo, ma riesco comunque a pensare di essere io dalla parte del giusto, dove di solito si è in minoranza.
Certo mi sono arreso alla possibilità di poter essere anche io accettato se non addirittura amato; mi sono arreso anche alla possibilità di poter cambiare qualcosa in me o nelle persone che stanno attorno a me. Non posso però aggiungere una tortura mia personale a quella che devo subire ogni giorno. Cerca, se puoi, di veicolare le tue energie in un senso positivo. La vita non è solo essere desiderati da una donna. Quello è un bene effimero. La fede nel Signore ci aiuta a sopportare il peso di questa croce, amico mio, ma aiuta anche a pensare che ci sia altro in cui noi possiamo essere all’altezza se non migliori di altri.
Un caro saluto,
Admin unbruttoblog

Numerio Negidio ha detto...

In base a queste considerazioni perchè non buttare tutte le proprie risorse nella chirurgia estetica? Potrebbe essere l'ultima spiaggia: costosa e dolorosa ma potrebbe permettere un mutamento più sostanziale di quello di un semplice cambio di atteggiamento mentale. Ps. Domani ho una visita da uno dei migliori chirurghi plastici italiani.

unbruttoblog ha detto...

La chirurgia estetica può valere in pochi ed isolati casi, che però non sono quasi mai casi di bruttezza realmente irrisolvibile: mi spiego meglio: un solo grosso difetto che deturpa il viso si può correggere o rimuovere con la chirurgia plastica, mi riferisco soprattutto ad un grosso naso storto. Ma per chi ha nel suo complesso tutta la figura sproporzionata, con difetti fisici spalmati su tutto il viso e sul corpo, per quelli (e siamo la maggioranza) la chiururgia estetica può fare davvero poco. Comunque spero che non sia il tuo caso e che tu possa con questo immane sacrificio - come hai detto tu, sia economico che doloroso - poterti poi specchiare e vedere un'immagine che ti soddisfa. Per molti di noi, l'unica soluzione è vivere in un mondo senza specchi, perchè purtroppo non si può vivere in un mondo senza altri essere umani, che con la loro cattiveria e le loro battute idiote, sanno essere molto crudeli. un caro saluto e torna a trovarci :-)

Anonimo ha detto...

Sono pienamente d'accordo con il nostro amico di sventura, che ha replicato il 26 luglio.Penso che ci sia poco da aggiungere, la soluzione del chirurgo estetico serve a risolvere problemi MOLTO locali e comunque circoscritti. L'unica cosa che mi sento di poter fare è proprio sul fronte di poter vivere senza esseri umani. Ciò che affermi è vero sembra impossibile vivere senza la presenza di chi ci fà soffrire...però si può minimizzare tali presenze. Sul lavoro c'è poco da fare, anche se devo confessare che io ho la fortuna di avere il mio ufficio molto appartato. In sintesi anche sul posto di lavoro riesco a non farmi vedere molto in giro. Ma riconosco che non è cosa facile, fuori dal lavoro però sono diventato uno che letteralmente si eclissa, come smaterializzato. Dò tutto al mio hobby per la passione dei video game. Lì mi illudo di essere ciò che non sarò mai. Ma in fondo l'obiettivo è quello di arrivare alla fine della mia vita. Dunque inganno il tempo in questo modo. Avevo una passione anche per il gioco del calcio da tavolo (il subbuteo) ma per le noti ragioni ho dovuto cancellare anche questa mia vecchia tradizione ! Oramai vivo nei miei ricordi di quando essendo piu' giovane non capivo il male che già era intorno a me ! Ma oramai ho fatto un pò anche l'abitudine. Vuol dire che quando morirò, quando mi dovrò presentare da nostro Signore, dirò ...un momento...prima di giudicarmi ... voglio prima posare questo fardello che ho portato tutta la vita...davvero non gliela facevo piu'! Gli specchi anch'io li evito, giudici implacabili. Ma volgio dare a tutti lo stesso consiglio che ho già dato a un amico l'anno scorso...Fatevi una fotografia formato tessera...portatela sempre con voi. Quando vi dovesse capitare per somma disgrazia di capire di volervi interessare sentimentalmente con una donna...specie le piu' dannose per noi...le cosidette top model...(noi stiamo attenti ...ma siamo anche umani...siamo fatti a casaccio ma i sentimenti li abbiamo anche noi...purtroppo), ebbene tirate fuori la foto di nascosto e vedetevela per bene...una sorta di ripasso se volete ma vi garantisco che le velleità spariscono come d'incanto !

unbruttoblog ha detto...

Amico del 16 agosto hai avuto ragione sull’espediente della fotografia. E’ con me che avevi chiacchierato lo scorso anno in merito a questo e devo dire che ha funzionato. Sono venuto fuori da quell’atroce tortura in cui sono rimasto rinchiuso per oltre un anno. Sono stato agevolato dal fatto che lei se n’è andata dal luogo dove lavoro e questo mi ha restituito la libertà. Ma ho seguito anche i tuoi consigli e ogni qual volta la vedevo e il cuore mi batteva, tiravo fuori dalla tasca la mia orrida immagine o andavo in bagno a fissare lo specchio, che da nemico giurato, in quelle occasioni si trasformava nell’amico più fedele.
In questo modo è stato possibile staccarsi da quello stupido inutile idiota sentimento. Una velina con uno storpio come me? Ahahahahahah da mettersi a ridere. La Favola della bella e la bestia esiste solo per i bambini. E cosi prendevo sempre più consapevolezza. Ora sono passati 9 mesi da quando lei se n’è andata ma già da prima stavo decisamente meglio.
Voglio illudermi di aver trovato – grazie a te – il modo per tenere lontani questi pensieri idioti.
Purtroppo il mio lavoro è a contatto con il pubblico e non posso evitarlo. Ma nel tempo libero cerco di isolarmi anche io. Mi piace molto andare in bicicletta e ci vado quasi sempre da solo. Mi piace leggere e scrivere e di solito evito qualsiasi occasione in cui ci sia da stare in mezzo agli altri. Ho la fortuna di avere buoni amici che mi apprezzano malgrado l’aspetto fisico. Sono persone mature che sanno guardare la sostanza e non solo la forma.
Io adoro la montagna e spesso mi piace fare lunghe passeggiate su sentieri dove so che non trovo nessuno. Quelli sono i pochi momenti in cui mi sento libero e “normale”
Cerco, per quanto possibile, di condurre una vita il più possibile normale. Il mio problema riguardante la bruttezza si manifesta in modo più terribile proprio quando mi invaghisco di qualcuna. Ma ora con il metodo della fotografia mi sento più al sicuro. Basta fissare la nostra immagine per ricordarci chi siamo e metterla a confronto con l’immagine della perfezione che vediamo nel viso della ragazza che ci piace. E’ come piombare di colpo nella realtà dopo aver fatto un volo con la fantasia. Può far male subito, ma è la via della salvezza.
Grazie molte di questa rivelazione ! grazie davvero!

Anonimo ha detto...

Beh ! Mi fa piacere che il mio consiglio ti abbia aiutato...nel nostro stato ogni espediente è buono per mitigare la miseria che rappresentiamo! Figurati che il passo successivo di questo metodo è quello di non avere neanche più bisogno della foto...quel fotogramma è oramai installato come un programma nel nostro inconscio...scatta automatico. Quando ti dovessi trovare alle prese con qualche altro invaghimento, stai molto attento se per qualche combinazione strana tu dovessi osservare una eventuale corrispondenza o peggio ancora un incoraggiamento...Ripeto stai sempre con il cervello all'erta. Se ciò dovesse accadere è sempre per un tornaconto femminile che non ha niente a che vedere con i sentimenti nostri. In quel momento stai certo che puoi fare qualcosa che a loro stà comodo..che ne sò...magari sei in un uffcio dove si stà sbrigando una pratica che in qualche modo interessa loro, personalmente oppure per qualche loro familiare. Ecco tu rappresenti una sorta di mezzo per avere notizie...consigli...o spiate... e niente altro. In euro ...gli servi...per il momento...come può servire uno straccio lurido per pulire una macchia...infatti per queste cose non sacrificheranno mai un indumento pregiato. Poi, però, quando il problema è risolto ecco che veniamo di nuovo buttati nell'angolo buio da dove siamo stati ripescati...TEMPORANEAMENTE... Altro consiglio EVITA accuratamente di confidare il nostro problema in comune con chicchèsia. Otterresti solo di diventere lo zimbello del gruppo dove lavori ! Stai sempre sulle tue. Nei momenti di solitudine vai con la mente ai tuoi hobby...di quello che potresti fare per ottenere sempre il massimo dal tuo o dai tuoi passatempo! Adesso ti sembrerò un pò eccessivo...ma anche gli amici, che a te sembrano tanto comprensivi, possono avere delle sfaccettature che adesso ti sono sconosciute. Mi è capitato, giusto per fare un esempio, un discreto numero di presunti amici, i quali mi davano confidenza SOLO per avere un termine di paragone al negativo ! Capisci ? Mi hanno usato per tirarsi sù il morale quando capitava loro una disavventura di tipo amoroso ! Quasi a dire ..." se io sono stato sfortunato adesso, figurato questo disgraziato (cioè io) cosa gli potrebbe capitare ! Per noi sono solo storie di ordinaria miseria !

Giorgio ha detto...

Ho letto buona parte dei commenti, dopo ben 7 anni dalla nascita di questa discussione col primo post! Complimenti ad Augusto e all'admin per le vostre parole, e anche a tutti gli altri che hanno voluto condividere le proprie esperienze e riflessioni. Per fortuna sapere che non sono l'unico brutto sofferente mi fa star meglio xD quanti di voi sono riusciti a imparare come non innamorarsi/amare? E qualcuno sa se la storia di Augusto ha avuto delle novità?
Grazie a tutti, belli e - soprattutto - brutti :D

webmaster ha detto...

Ciao Giorgio e grazie per le tue bellissime parole. Questo racconto di Augusto è stato il più commentato ed apprezzato nella storia del blog, forse perchè cosi pieno di Amore e dolore, le emozioni che segnano di più le nostre vite, belli o brutti non fa differenza. 8 mesi dopo quella sua lacerante confessione, Augusto mi scrisse ancora. La seconda parte è pubblicata qui:
qui
Da allora non ebbi più nessun contatto, ma anche il blog si è praticamente fermato. Quando torno qui sul mio blog ormai fermo, mi piace rileggere quel racconto cosi dolce e disperato insieme, spesso penso a cosa ne è stato di lui e se in qualche modo ha saputo mantenere quella capacità di amare in silenzio, in disparte, come quasi sempre capita a noi brutti.
Riguardo alla tua domanda, qui è molto più difficile dare una risposta. Un amico mi scrisse sul blog qualche tempo fa e devo dire che i suoi suggerimenti funzionarono. Sarò lieto di condividerli se mi scriverai ancora qui.
Negli anni scorsi, accanto al blog, provai a dare vita ad un forum di discussione, che però trovò molti ostacoli dovuti essenzialmente alla presenza di troll e personaggi psicopatici che puntualmente rovinavano tutte le discussioni più interessanti e costruttive, riempiendo di odio e insulti ogni post. Ho sempre detestato questo modo di porsi. UNA PERSONA BRUTTA NON DEVE ESSERE PER FORZA ANCHE UNA BRUTTA PERSONA. Augusto ne è la prova. E come lui, tanti altri.
Ciao Giorgio e grazie per il tuo commento.
Admin

Giorgio ha detto...

Grazie webmaster per avermi risposto, sarei molto felice se condividessi i suggerimenti del tuo amico! Ho letto quello della foto e sembra una buona idea, ma magari insieme ad altri può diventare uno strumento di salvezza funzionante al 100%!
Per esempio io quando sono attratto da una ragazza provo a pensare solo a tutti gli aspetti negativi che una relazione potrebbe portare: dall'avere meno tempo libero per le proprie passioni all'essere sempre al verde tra cene regali ecc. xD, in futuro magari potrebbero arrivare dei figli che porterebbero via completamente il poco tempo libero rimasto a disposizione e nel caso di una separazione/divorzio ci si troverebbe proprio rovinati... magari costretti a vivere in macchina e lavorare per mantenere una donna da cui ti sei fatto fregare... questi erano degli esempi, magari un po' banali e poco "umani" dal punto di vista emotivo sentimentale, ma in fondo potrebbe essere la cruda realtà!

webmaster ha detto...

Ciao Giorgio. Infatti credo davvero che i sistemi per tenere lontano il demone dell’innamoramento, che è davvero una malattia tremenda per noi brutti, siano comunque diversi e ognuno può adottare quelli che più sono adatti a sè. Quelli che hai citato tu li riconosco anch’io e spesso ci ho pensato con paura e rifiuto totale. Però questi possono essere validi per tutti, anche per i belli, perchè si tratta di paure (e di certezze) che tutti coloro che vivono una relazione devono prima o poi affrontare.
Noi in realtà non arriviamo praticamente mai a quel livello, le nostre speranza finiscono ben prima di arrivare ad una ipotesi di relazione. Le donne non ci vogliono, quindi noi dobbiamo agire affinchè la nostra vita non sia più attraversata da inutili e dolorosi innamoramenti senza speranza. Dobbiamo fermare il virus allo stato iniziale, nei primi momenti che sono i più pericolosi, cioè quando iniziamo a provare interesse per una donna, perchè porta inevitabilmente sofferenza e delusione.
E’ una gran fregatura per quelli come noi provare gli stessi sentimenti e attrazioni delle persone belle, o anche solo normali. Quando una donna viene a sapere di essere desiderata da un brutto, le sue reazioni feriscono come una pugnalata. Per questo bisogna cercare di fare finta di niente, negare, essere distaccati, al massimo recitare la parte del buon amico e basta. Proprio come raccontava un amico in questo racconto

I metodi che mi ha indicato l’amico del blog si trovano, insieme a quello della foto, nei commenti che precedono i tuoi su questo stesso post.

Ciao Giorgio a risentirci presto

Admin

Anonimo ha detto...

Ciao. Ho letto questa storia e tutti i commenti. Sono strazianti. Vorrei dire qualcosa di positivo, ma mi rendo conto che direi forse solo stupidaggini, perché io sono stata fortunata. Sono solo un po' bruttina e anche se ho patito insulti e prese in giro da ragazza, con gli anni le cose sono andate meglio e ho trovato l'amore (in un ragazzo anche lui bruttino, ma buono, intelligente e dolce). Non buttatevi mai giù. Siete persone belle e lo sarete sempre, anche i belli ma stronzi invecchiano e a quel punto non sono più nulla. Voi siete persone belle e lo rimarrete sempre. Non diventate, vi prego, persone brutte, incattivite dalla vita e dal mondo.
Alessandra

unbruttoblog ha detto...

Ciao Alessandra e grazie per le tue parole, grazie di cuore. Il pericolo più grande per noi è proprio quello da cui tu ci metti in guardia. Le persone brutte non sono per forza anche brutte persone, anzi di solito sappiamo essere più sensibili proprio perchè abbiamo subito nella nostra vita prese in giro, esclusioni, rifiuti, che ci hanno ferito. Non dobbiamo però permettere che questo ci trasformi in portatori di odio. Ci sono tanti modi per essere apprezzati e ben voluti dagli altri, anche se magari non avremo mai un compagno o una compagna che sappia vedere al di là dell'apparenza.
Nel mio piccolo, in questa mia vita che mi ha dato dolori ben maggiori della bruttezza, ho sempre cercato di comportarmi cosi. vorrei tanto che anche gli altri che si sentono rifiutati per il loro aspetto estetico, sappiano guardarsi dentro e riconoscersi migliori si come il mondo ci vede. NOI NON SIAMO LA NOSTRA BRUTTEZZA.
Ciao Alessandra, la tua storia ci offre un bellissimo esempio.
Un sorriso e un abbraccio,

M. ha detto...

Coincidenze della vita o un Destino "crudele". Proprio l'altro ieri mi sono imbattuto nelle bellissime righe scritte da Augusto, e mi è venuto subito in mente lei, la ragazza per la quale farei di tutto, per la quale ho cercato di fare di tutto, quantomeno del mio meglio. Ora tra di noi ci separamo diversi chilometri, perchè proprio questa sera lo accompagnata alla stazione, non potevo dirle che non potevo, che avevo altro in programma. Lo salutata, come si fa tra amici, mi sono allontanato un pochino, lei non poteva vedere che mi ero fermato poco distante dal treno aspettando che partisse. Li mi sono venute in mente le righe scritte da Augusto. Quando il treno ormai era solo una piccola luce in lontananza d'istinto ho sfiorato la piccola piastrina che porto al collo, sulla quale, sempre per lei mi feci incidere queste parole, prese a prestito da un libro "Alla mia morte dal fumo conoscerai il mio amore, ma espresso e tenuto celato nel mio cuore".

unbruttoblog ha detto...

Ciao, è vero la tua storia ricorda tanto quella di Augusto, che dopo 8 anni è ancora capace di emozionare e far riflettere. Molte volte mi sono domandato quale fosse stato il suo destino, se fosse riuscito a dimenticare quel suo amore cosi tenacemente e coraggiosamente nascosto. Spero tantissimo che sia riuscito a trovare un briciolo di serenità con il trascorrere del tempo. qualche mese dopo, ci scrisse ancora qui per dire che l'aveva rivista in compagnia del suo nuovo fidanzato e questa sensazione gli diede nel contempo gioia perchè la vedeva felice, ma anche disperazione perchè avrebbe voluto essere lui quel ragazzo che lei teneva per mano. Per quelli come noi non è possibile... per noi l'unica possibilità è vivere un amore nascosto, idealizzato, sognato, ma anche lacerante e disperato. Per questo è il più profondo e nobile, come dice l'autore della poesia che porti incisa vicino al tuo cuore.
Un caro saluto, ti sono vicino. torna a trovarci
Admin

uno qualunque ha detto...

Ciao, sono quel tale che suggerì il metodo della foto. Dopo tanto tempo ho sentito il bisogno di ritornare su qesto blog, che non sarà mai de tutto chiuso, almeno io così lo considero. Ho letto anch'io il post dellamico che sembra aver avuto un'esperienza de tutto simile a quella che in sostanza ha dato lo spunto per cominciare questa discussione ! La similitudine è davvero notevole. Purtroppo ognuno di questo nostro gruppo potrebbe narrare di storie che parlano di tante illusioni/disillusioni...un gruppo il nostro dove siamo tutti accomunati dalla disgrazia di essere nati quando la natura si stava stiracchiando dalla stanchezza e ha fatto quello che poteva. Un blog, questo, prezioso perchè fornisce l'unico spazio dove poter scrivere qualcosa...con la speranza di avere degli interlocutori che capiscono in pieno l'intero dramma che si svolge quotidianamente nel nostro animo. La battaglia quotidiana, non solo contro quello che ci mette alla frusta ogni santo giorno...ma anche avverso ai ricordi...Dannati ricordi...Trovo sempre un vetro di finestra sul quale appoggiare la mia fronte e con lo sguardo andare oltre quel vetro...dove ogni immagine ti fà tornare indietro nel tempo. Quante volte ho ripensato a quel ragazzo che ero e che per tanto tempo non ha capito COSA realmente era ! Tante illusioni...tante speranze ...tante intenzioni....e ...la vita sprecata nel cercare di capire tanti atteggiamente così negativi che solo a me venivano elargiti ! Ogni tanto, sempre attraverso quel vetro, riemergono alla mente dei volti, ma non faccio l'errore di chiudere gli occhi, sarebbe peggio, devo riconoscerli tutti e per ognuno di loro devo fare l'insostituibile accostamento al mio attuale aspetto. Oramai non ho nemmeno più bisogno di guardarmi nella foto, ho imparato a mia fisionomia a memoria...Un riferimento anche per Alessandra...Non diventeremo mai delle persone incattivite dalla nostra bruttezza...francamente non credo che ne abbiamo nemmeno la forza...Vedi Alessandra noi siamo più vicini a non volerci essere in questa società...che a imporre una nostra cattiveria. Io ho suggerito l'espediente della foto...ma io stesso capisco che essere costretti a uno stratagemma simile ...è miseria...Perchè a noi brutti è necessario negarci per poter sopravvivere...Quando penso a questo mi viene sempre in mente Ungaretti..."Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie"...chissà perchè...A presto !

Anonimo ha detto...

Rispondo ad uno qualunque.
Io non so quanto tu sia brutto, ma dalle tue parole deduco per certo che sei molto depresso. È chiaro che la depressione è una conseguenza dell'essere brutti in un mondo che dà enorme valore alla bellezza, ma non potendo rimuovere la causa, si può rimuovere l'effetto, cercando di curare la depressione.
Io ho sofferto in passato di forti crisi depressive, durante le quali avevo l'impressione che tutti mi schifassero e mi deridessero per il mio aspetto.
In realtà il mio aspetto era normale, al massimo un po' bruttino, ma niente di eccezionale. Eppure il modo in cui mi ponevo, l'estrema insicurezza e timidezza con cui affrontavo i rapporti umani davano agli altri una cattiva impressione di me, che io attribuivo unicamente al mio aspetto. Mi innamorai due volte di giovani molto più brutti di me, che mi respinsero in malo modo, nonostante fossero miei "amici", come se fossi stata repellente. Non lo ero, neanche un po', ma trasmettevo un'aura (passatemi il termine) così sfigata da sembrarlo. Dopo il secondo innamoramento ero così a terra che una sera fui sul punto di gettarmi nel vuoto e solo il pensiero dei miei genitori mi fece rinsavire.
Dopo quella sera andai da uno psichiatra e presi i farmaci che mi prescrisse.
Funzionarono.
Piano piano cominciai a dare meno importanza al mio aspetto.
Mi concentravo sul lavoro, sui miei interessi, guardavo le persone spassionatamente e mi rendevo conto che tante, tantissime, erano stupide e superficiali e che di quello che pensavano di me non mi doveva importare nulla.
Così la mia vita cambiò ed ora sono una quarantenne normalissima, con marito, figli ecc. Di certo non piacero` a tutti ( e neanche mi importa), ma dubito che qualcuno mi trovi repellente o che mi derida.
Non è il mio aspetto ad essere cambiato ( anzi sarà peggiorato), ma il mio modo di pormi si` .
Credo che questo discorso possa valere anche per persone veramente brutte.
Uscire dalla depressione migliora in ogni caso la qualità della vita, anche se uno comunque finisse col rimanere solo, ma cercando di vivere comunque una vita piena e ricca.
Mi raccomando, fatti forza, cura la depressione e ricorda che il mondo è grande e che qualcuno che può apprezzarci c'è sempre, il difficile è incontrarlo.

Un abbraccio
Alessandra

unbruttoblog ha detto...

Ciao, sono contento di rileggervi entrambi. “Uno qualunque” mi dai l’occasione di ringraziarti ancora per il metodo che ora sto usando con risultati soddisfacenti. Dopo quel mio ultimo imperdonabile innamoramento del 2012, ogni qual volta corro il rischio di lasciarmi affascinare da una donna, passo qualche minuto davanti allo specchio, facendomi violenza per tenere gli occhi aperti davanti alla mia immagine che riflette qualcosa che rifiuto, ma che purtroppo, SONO. E il rifiuto non investe solo la parte esteriore, ma anche la miseria della mia vita nel suo complesso.
Questo blog, anche se non più formalmente attivo e aggiornato, rimarrà sempre aperto come luogo di confronto e reciproca comprensione. Finchè ci saranno frequentatori come voi, potrò sempre pensare che abbia avuto un senso realizzarlo.

Hai parlato dei ricordi, anch’io sono uno che vive nel passato, più che altro per paura del futuro. Ma pensi davvero che sarebbe stato meglio avere consapevolezza di quello che siamo e del nostro destino già in giovane età? C’è un tempo per le illusioni, per tastare il terreno e conoscere i nostri limiti ed è proprio quello della giovinezza. Non saremmo arrivati a questo livello di consapevolezza e di maturità se non ci fosse stata l’età delle illusioni, degli esperimenti falliti. La costruzione della corazza perfetta richiede tempo.

Alessandra pone l’indice su un aspetto fondamentale: abbiamo una vita che va al di là dalle nostre sembianze fisiche ripugnanti o semplicemente inadeguate. E’ fondamentale trovare un modo per distogliere l’attenzione dagli effetti che la nostra immagine produce sulla nostra mente. Che possa venirci in soccorso l’apporto farmacologico o quello psicologico, è importante trovare una via di fuga a questo pensiero opprimente. A me i farmaci hanno aiutato, non solo a sentire meno lacerante questo pensiero, ma anche per gli altri problemi, alcuni ben peggiori, che ho nella mia vita. Non risolvono, ma aiutano. E in certi frangenti estremi, è il massimo che si possa avere.
La bruttezza ci ha tolto tanto ma non tutto. Ci toglie la possibilità di una serena ed appagante vita di relazione, ma non ci impedisce di avere interessi, hobby, talenti, amici, cultura, educazione, saperci mettere in gioco per aiutare il prossimo magari con il volontariato. Ci sono tante associazioni che aspettano volontari a cui non importa che faccia abbiamo. E' riduttivo e francamente triste pensare che non sia una vita degna perché non possiamo essere desiderati da un uomo o una donna e perchè abbiamo il difetto di provare gli stessi sentimenti delle persone normali.
Quello che voglio dire è che NOI NON SIAMO (SOLTANTO) LA NOSTRA BRUTTEZZA e l’unico antidoto è dare più tempo e spazio ad altri pensieri

Anonimo ha detto...

Salve ragazzi . Mi sono imbattuto in questo interessante blog e dico ma mia. Personalmente serbo in cuore in amore che dura da 40 anni.... si avete capito bene. Incredibilmente ho in cuor mio questa "catena" che mi lega a questa donna da molto tempo. E' una storia complessa, difficile da spiegare in un blog.e' una storia PIENA di Sofferenza. Nel frattempo io, logicamente, ho avuto altre storie.... ma di questo amore non sono mai guarito perché mai corrisposto.e la risposta è solamente perché a questa donna non piaccio fisicamente. E lo dico con certezza perché mi e' stato riferito molto freddamente da un'amicizia in comune. quindi conosco benissimo la dannazione di amare qualcuno perdutamente in un involucro che non piace.e' terribile perché nulla si puo' fare. NULLA. A seguito di questa nefasta e persistente esperienza mi sono posto una domanda: ma io sono un brutto oggettivo od un brutto soggettivo? Per darmi una risposta ho escogitato un piano: visto che vanno di moda molto le piattaforme di incontri al buio dopo aver mandato una mia foto gli chiedo molto chiaramente se gli piaccio o meno: le risposte sono mooolto variegate. C'e' quella che molto educatamente dice non essere il suo tipo a quella che mi si vuole fare via whozzap. Questo per dire che se no piacciamo al nostro grande amore non vuol dire che siamo da buttare. In tutti i modi questo mio lungo amore si è mantenuto anche per colpa della , chiamiamola con il nome che si merita, STRONZA in oggetto in quanto quando vuole da' lo zuccherino ma quando si va a stringere sparisca... quindi non fate il mio errore ... troncate subito gli amori malati , fuggire d essi, sono solo fonte di infinito dolore e rancori. Per mia rivincita questa donna e' sola, si fa chiavare a destra e sinistra anche d soggetti MOLTO discutibili... quindi omde evitar inutili dolori no fate come me: troncate subito con questi rapporti malati. Ci sara' qualcuno che vi apprezzerà.

unbruttoblog ha detto...

Ciao e grazie per la tua testimonianza. Uno dei problemi alla base delle sofferenze amorose dei brutti (ma anche di quelli cosiddetti normali) sta proprio nel fatto che quando ci piace una donna, esiste solo lei e il non essere corrisposti ci fa sentire brutti comunque, proprio perché non all’altezza dell’unica persona che ci interessa. A questo, aggiungi il fatto che noi brutti siamo quasi sempre caratterizzati da una sensibilità maggiore. Sei stato coraggioso a mostrare la tua foto in un sito di incontri perché molto spesso sono i luoghi dove la cattiveria femminile si esprime al massimo, tanto da non esitare a dare commenti spietati e insulti a chi non assomiglia a Brad Pitt. Se hai ricevuto anche apprezzamenti, la tua autostima ne guadagna: significa che non sei un brutto oggettivo. Chi piace almeno a una persona, può piacere ad altre.
E’ vero, non possiamo fare NULLA perché lei possa ricambiare i nostri sentimenti, ma possiamo, anzi dobbiamo, fare qualcosa per noi stessi per far si che questo amore malato svanisca. Certamente il tuo consiglio è ben gradito e “razionalmente” sappiamo bene che si tratta della strada giusta: quando ci si innamora di una persona inarrivabile, l’unica salvezza è di allontanarla dalla nostra testa in ogni modo possibile, se proprio non possiamo evitarla o fuggire (perchè magari è una collega di ufficio) bisogna agire sulla nostra mente per farcela scendere dal piedistallo e tenere sempre a mente la nostra condizione, anche fissando la nostra immagine riflessa allo specchio. Può far male, ma ricordare a noi stessi che siamo brutti aiuta molto a farci passare dalla testa sogni di amori impossibili con belle donne. Lo specchio ci riconduce alla realtà. Sapere che questa donna ha spesso e volentieri rapporti fisici con soggetti discutibili, inoltre, penso ti aiuti a non idealizzarla più.
Grazie per averci raccontato la tua esperienza e scusa per la tardiva risposta. Torna a trovarci.
Cari saluti

Anonimo ha detto...

Un uomo ( bello o brutto che sia) non dovrebbe mai fare l'amico di una donna se ne é innamorato.

Anonimo ha detto...

Mi permetto di esprimere il mio parere di donna. Voi uomini non avete assolutamente bisogno di essere belli per essere affascinanti e piacere alle donne belle e intelligenti. Però vi posso assicurare che chi non piace a sé stesso non potrà mai e poi mai piacere a nessuno, meno che mai a una donna bella e intelligente. Curatevi, a prescindere che siate alti, bassi, con i capelli o senza e trovate il modo di piacere a voi stessi e di acquistare un po' di autostima. A quel punto non vi servirà nemmeno più questo blog per autocommiserarvi...
By Vaniglia

Anonimo ha detto...

Mmmmmmm...Il parere del "nemico", questa mi mancava ! Beh ! Devo dire che sei fuori strada e di parecchio. Nessuno si stà "autocommiserando" almeno, parlo per me!Autocommiserarci non ha mai servito a molto, e questo lo sanno tutti e fin dal tempo dei Visigoti, non è certo il tuo un consiglio "illuminante". Dico questo anche perchè quì siamo già tutti con un mucchio di esperienze alle spalle,di anni ne abbiamo, siamo maturi voglio dire. Maturi per capire quando una persona dice e si contraddice allo stesso tempo. Cosa significa che l'aspetto esteriore non conta nulla se poi dici "Curatevi" ? Forse pensi che noi si vada in strada vestiti di stracci, la barba lunga, sporca e incolta, e puzzare da far schifo ? Guarda che nel nostro bagaglio culturale il concetto della "pubblica decenza" ci è noto dalla nascita. Se poi, come intuisco dal tuo intervento, tu ti riferisci alla ricerca della maschera da indossare che più è di moda, allora vuol dire che quello che hai scritto in riferimento al fatto che un uomo non deve essere bello, và bello dritto nel primo fosso ! Questo è un blog un pò particolare, forse troppo distante dal mondo dove tu vivi. Distante al punto da non riuscire a percepire il nostro disagio che, ripeto fino alla noia, non fatto di ragazzini viziati alla ricerca di una spalla su cui farsi un piagnisteo ... mi devi credere... ne faremmo molto volentieri a meno, ma di gente che ha una reale sofferenza.

Pallidevisioni ha detto...

Nel lontano 2008 è stata scritta e condivisa una storia, questa di augusto,che mi strazia ma, allo stesso tempo, mi fa riflettere. Siamo in un mondo che non è fatto per i brutti ma neppure per i puri... Ed augusto è entrambe le cose. Un brutto che vuole fare l'eroe, che si mantiene a debita distanza emotiva da lei per poter assolvere al compito cne lei gli avrebbe assegnato. Al brutto, più ancora che a chiunque altro, spetta il compito, seppur arduo, di rispettare se stesso e, nel farlo, riproporsi sempre di dire la verità. Un brutto, emarginato comunque, ha il potere di sbattere in faccia all'altro la verità. E in questo caso lui non voleva un'amica ma una compagna e se lei è tanto cieca da non capirlo allora aveva più che mai bisogno dell'onesta di un brutto. Cara mia apri gli occhi perché per anni sono stato vicino a te ed è il momento che nella tua splendida figura di donna rampante veda al di là dei tuoi obiettivi. Salutare con una stretta di mano, un falso ennesimo abbraccio, un'amica tanto amata è un gesto eroico che non serve. Augusto è l'eroe di cui non abbiamo bisogno e spero che nel frattempo abbia compreso che, se non è fatto per l'amore perché brutto, da brutto è fatto per essere onesto.

Pallidevisioni ha detto...

Nel lontano 2008 è stata scritta e condivisa una storia, questa di augusto,che mi strazia ma, allo stesso tempo, mi fa riflettere. Siamo in un mondo che non è fatto per i brutti ma neppure per i puri... Ed augusto è entrambe le cose. Un brutto che vuole fare l'eroe, che si mantiene a debita distanza emotiva da lei per poter assolvere al compito cne lei gli avrebbe assegnato. Al brutto, più ancora che a chiunque altro, spetta il compito, seppur arduo, di rispettare se stesso e, nel farlo, riproporsi sempre di dire la verità. Un brutto, emarginato comunque, ha il potere di sbattere in faccia all'altro la verità. E in questo caso lui non voleva un'amica ma una compagna e se lei è tanto cieca da non capirlo allora aveva più che mai bisogno dell'onesta di un brutto. Cara mia apri gli occhi perché per anni sono stato vicino a te ed è il momento che nella tua splendida figura di donna rampante veda al di là dei tuoi obiettivi. Salutare con una stretta di mano, un falso ennesimo abbraccio, un'amica tanto amata è un gesto eroico che non serve. Augusto è l'eroe di cui non abbiamo bisogno e spero che nel frattempo abbia compreso che, se non è fatto per l'amore perché brutto, da brutto è fatto per essere onesto.

unbruttoblog ha detto...

Per Pallidevisioni: Ciao e grazie per questo tuo commento che ho apprezzato moltissimo. Il Blog ormai è sospeso a tempo indeterminato, ma le storie qui raccontate non moriranno mai, perchè sempre attuali. Io stesso, ideatore di questo blog, dopo 10 anni torno ancora di tanto in tanto a leggere. Non è cambiato niente da allora per me, solo che oltre ad essere brutto, ora sono anche vecchio e malandato. Il racconto di Augusto è quello cui sono più legato e anche voi tutti che lo avete commentato quasi 100 volte mi dimostrate come le sofferenze di quel giovane uomo siano comuni a tutti noi brutti, che almeno una volta nella vita ci siamo trovati in una situazione simile. Mi chiedo dove sia Augusto e mi piacerebbe che un giorno potesse ritornare su questo blog, che ormai è un po' casa sua, a raccontarmi un po' di sé. Sono certo che lo farebbe con la stessa delicatezza e sincerità di 10 anni, ma visto che non è possibile, mi tengo la segreta speranza che la vita gli abbia regalato, se non un Amore, almeno la serenità che quella sua amica speciale gli aveva tolto.
E’ vero quel che hai scritto, che siamo in un mondo in cui non c’è spazio per i brutti ma nemmeno per i puri. Se è vero che noi brutti possiamo permetterci più e meglio di altri il diritto di dire la verità quando si tratta di sentimenti, non per questo dobbiamo sentirci di non avere niente da perdere. Augusto ha preferito serbare quello che di bello aveva costruito con lei, diventando il suo amico più fidato, perché era l’unico modo per averla vicino, piuttosto che cedere sul traguardo e rivelarle tutto quando non avrebbe più avuto senso. E’ stato un atto di forza straordinario. Fine a se stesso quanto si vuole, ma un atto di coraggio estremo. Da brutti ci si deve accontentare anche delle briciole di affetto, dei surrogati che amore non sono, ma che danno comunque un piccolo nutrimento ad un’anima che non si può abituare ad una vita di totale privazione sentimentale.
Un caro saluto amico Pallidevisioni, torna a trovarci quando vuoi.
Admin unbruttoblog

Anonimo ha detto...

Ho letto ciò che hanno scritto sia Pallidevisioni che Admin unbruttoblog, e se devo essere sincero ho anche riletto e poi ancora e ancora e ancora...non sò quante volte. Si è parlato di Augusto, della sua disavventura, di come l'ha vissuta o meglio di come l'ha portatta avanti. Perchè di disavventura si tratta, quella di non aver avuto mai modo di accettare efficacemente, dunque con convinzione, ciò che è la sua persona, quello che questa scellerata società di oggi, pretende, ossia l'immagine...stramaledetta immagine, su cui oggi tutto si basa. Se il buon Augusto avesse avuto la possibilità di comprendere REALMENTE la natura di ciò che rende lui ma anche noialtri compagni di sventura, così, repellenti al pianeta donne, molto probabilmente egli non avrebbe avuto affrontare quella durissima prova, che non lo ha affatto migliorato, lo ha solamente affossato, punto ! Avete parlato di azione coraggiosa, ma io più di coraggio parlerei di disperazione. Quando l'amico Admin parla di "briciole di affetto " io invece le interpreto come scorie che appartengono ad altri,dove noi ci facciamo coinvolgere, nell'estremo tentativo di voler condividere un calore che non è diretto a noialtri. Tutto ciò è il distillato che occorre per fabbricare la più crudele dele illusioni. Augusto non ha potuto costruire nulla di bello con la sua amica, se non quello che un'amica e ripeto solo un'amica può rappresentare. Ma in lei, Augusto, non vedeva un'amica ma una speranza di vita di coppia, una compagna per pedalare lungo il tragitto della vita. Ad un 'amica mica puoi dirgli che la notte, per te, è un treno di sensazioni che la riguardano e che attraversano il cervello, e ha il capolinea nel vedere il sorgere del sole senza aver chiuso occhio. Ecco quello è ciò che intendeva Augusto, se egli avesse potuto far capire alla sua amica ciò che sentiva, allora e solo allora, avrebbe potuto cominciare a costruire qualcosa. Amici miei l'amore è un qualcosa che và fatto in due, quando in un'ipotetica coppia solo uno dei due ha sentimenti di amore mentre l'altro vede solo l'aspetto di convenienza, allora non si costruisce nulla sul sentiero dell'amore.

Cribol ha detto...

Io mi innamoro cento volte al giorno di ragazzi bruttini... e altrettanti bellocci che mi scrivono continuamente li snobbo con brutalità da quanto li trovo insignificanti. Forse l'unica cosa su cui devo darti ragione (ma che è la cosa appunto reversibile) è la goffaggine.

E' una frase fatta e un luogo comune, è vero, ma quando sei sicuro di te stesso e non necessiti del giudizio altrui per valutare te stesso (anche fisicamente), è li che allora brilli da dentro. Quando sei te stesso, quando non senti dover chiedere il permesso a nessuno di esistere, di innamorarti, di esporti, di vivere ALLORA vedrai che arriva un magnetismo quasi inspiegabile ad aprire la via. Che ti farà anche vestire meglio, camminare diversamente e a sguardo alto, prenderti cura del tuo fisico, cambiare look, la percezione cambia totalmente (l'ho provato sulla mia pelle dopo la fine della mia storia più lunga e importante, ero un rottame e basta).


E poi, per citare Gus Van Sant (Cowgirls):

«Il brutto può essere bellissimo. Ma il grazioso, mai!».

Anonimo ha detto...

Beh ! Innanzututto grazie per averci notati ! Tra i tanti bruttini e bellocci che si interessano a te, è stato davvero un onore esserti accorta di noi. Vedi ...dal modo in cui scrivi, devi essere parecchio giovane, una fase della vita in cui la ribellione è un evento normale. Trarre dei benefici da questo atteggiamento...è un altro discorso ...ma questa è un'altra storia, avrai il tuo tempo per rivederti, dopo anni di inutili tentativi, dove di frasi fatte ne dovrai sentire e tu stessa sfornare, in quantità industriale, a fare un resoconto che immancabilmente sarà moooooolto diverso da quello che avresti ipotizzato tu, magari solo qualche anno prima...Ma ripeto sono cose che tu stessa valuterai a tempo debito. Mi limito solo a rispondere a quella che credo sia la parte più interessante del tuo discorso. Mi riferisco alla faccenda di sentirsi sicuri di sè stessi. Credo che una risposta simile a quella che ti sto dando l'ho già scritta in precedenza, dunque spero di non essere troppo ripetitivo...ma data la circostanza...non ho scelta, devo ribadire concetti che, se solo tu fossi stata attenta, avresti percepito senza alcun problema. Purtroppo la tentazione di sparare giudizi precotti è sempre sovrana ed è difficile da debellare. Per noialtri,NON E' una questione psicologica, non c'entra niente il sentirsi sicuri così il problema della nostra brutta immagine scompare di colpo. Amica mia, quì si parla di fattezze fisiche, capisci ? Fatti , non teorie o convincimenti. Ma tu pensi davvero che noi si aspettasse la tua illuminata saggezza per provare quanto da te scritto ? Andiamo, siamo seri ! Quello che tu così gentilmete suggerisci, lo abbiamo già fatto fin dal tempo dei vichingi! Ognuno di noi è stabilmente convinto che non deve chiedere a nessuno il proprio diritto a vivere, abbiamo da sempre camminato a testa alta, molti di noi, come me comunque lavorano, siamo a contatto con altre persone. Per esempio, io lavoro presso un istituto scientifico statale, sono un tecnico di laboratorio, sono sempre stato ...disponibilissimo, gentilissimo, accomodante, quello che non posso dare è un'immagine piacente e questo tanto basta perchè tutti mi trattino come se fossi un alieno. Non sò se ho reso bene l'idea, e quando dici di curare il look, scusami, ma mi sembra che tu ti contraddica alquanto. Se io devo essere convinto che nessuno può dirmi...come dove e quando vivere, allora io non devo scendere a patti con nessun look solo per soddisfare una moda. D'altra parte lo affermi tu stessa dicendo che e quì ti cito integralmente.....parole tue quindi " quando sei sicuro di te stesso e non necessiti del giudizio altrui per valutare te stesso (anche fisicamente), è li che allora brilli da dentro." Se è vero questo, scusa allora io devo essere accettato per quello che sono, se gli altri mi accettano bene.... altrimenti fò lo stesso .....O NO ?

Cribol ha detto...

Perdonatemi leggo solo ora il commento nonostante siano passati mesi ahimè... ma temo ci sia stato il fraintendimento più grosso della storia :D e non sto scherzando.
Innanzitutto non sono una ragazza, ma un ragazzo. Mi sono innamorato di mille ragazzi perchè sono gay :) E questo, che sembra un insignificante dettaglio, in realtà ribalta tantissimo la situazione, non solo perchè è un mondo incredibilmente spietato sull'aspetto fisico (e quindi la medesima persona da etero a gay immediatamente sprofonda come "indice auditel"), ma anche perchè, indipendentemente da quanto bello puoi essere, se ti innamori del tuo compagno di scuola etero, è una via mortifera senza ritorno.

In ultima battuta, mi spiace che quanto ho scritto sia stato così argutamente e velenosamente rimproverato, ma il fraintendimento è tutto negli occhi di chi ha letto (male): non sto parlando in quanto persona di aspetto carino che ha teneramente pietà di chi è meno carino e vuole consolare, ho invece COMBATTUTO PER ANNI per accettare il mio aspetto e sopportare il bullismo ed essere persino rimbrottato con il classico "che brutto che sei" persino da mia madre sorridente e dalla mia migliore amica per tutta la adolescenza che rideva a crepapelle. Quindi insomma, non facciamo cannibalismo per favore. Per il resto, tutto ciò che ho scritto nel commento è tutto vero ed è parte del mio cammino psicologico di accettazione. E so che è comodo rassegnarsi e piangersi addosso, ma che ci posso fare se invece per me ha funzionato e ho avuto voglia di condividerlo con chi credevo simile a me? Comunque grazie di tutto, a bientòt

unbruttoblog ha detto...

Ciao Cribol

Sono l’ideatore di questo blog, pubblicato tanti anni fa con l’intento di offrire uno spazio non di autocommiserazione, ma di mutuo supporto per tutti quelli, come noi, che si trovano a soffrire per gli effetti del proprio aspetto fisico. Anche se questo blog ormai non è più attivo, ho voluto lasciarlo aperto per chiunque si riconoscesse o volesse condividere il suo vissuto. Ti ringrazio molto per aver dato il tuo contributo.

Non è un caso se questo post dal titolo “un uomo brutto non dovrebbe innamorarsi mai” è stato in assoluto il più apprezzato e commentato. Forse è l’unico Comandamento che dovremmo darci. E’ una storia vera, struggente, dove il buono (Augusto) non vince, ma trova nella sconfitta la sua legittimazione di anti-eroe.

Volevo raccontarti in breve cosa mi ha aiutato non a superare la bruttezza, quella no, quella è endemica e mi accompagnerà fino alla tomba, ma almeno ad alleggerire il peso che essa aveva nella mia vita. Forse abbiamo anche un’età differente, me ne accorgo da come scrivi, ma quando superi abbondantemente i 40 la vita ti mette davanti altri problemi, per cui l’innamoramento diventa sempre più difficile e scende nella classifica delle priorità. A fronte di molti guai di salute gravi che mi sono capitati negli anni, mi sono reso conto che se prima ero “solo” brutto, adesso sono brutto e molto malandato, un rottame che nemmeno in discarica prenderebbero. Un ragazzo che scrisse qui qualche anno fa mi offrì uno spunto interessante che riassumo: “Nel momento in cui un brutto si accorge di essersi innamorato, per difendersi e farsi passare strane idee, si ricordi di guardarsi allo specchio. Lo specchio non mente mai”. L’accettazione è un processo lungo e difficile, non ci sono istruzioni per l’uso, ognuno deve trovare le proprie leve su cui agire, ma credo che un elemento comune a tutti sia proprio la necessità di metterci di fronte allo specchio e dal crudo realismo di fissare per il tempo necessario l’immagine riflessa, anche se fa molto male.

Grazie per averci scritto e un caro saluto

Sara.y ha detto...

Ho letto quello che avete scritto. Sono d'accordo in parte, perché è vero che per una persona che non rispecchia l'ideale di bellezza odierno, è più difficile che l'altro ricambi. Io non mi ritengo né brutta, né bella... Forse invisibile, non saprei (magari esserlo sul serio XD).. Ho provato anche io questo buio, questo male al cuore, però posso dire con serenità che io so amare. Tanti non ne sono capaci, per quanto belli, per quanto corrisposti, ecc. Perciò, dovremmo essere fieri di questo e cito: "siamo molto più vicini all'amore noi di altri, per cui le persone sono intercambiabili e così sono soli!!". Con stima
Sara