lunedì 16 luglio 2007

(segue) 6.000 non più 6.000. FERMIAMO LA MATTANZA!!

Infine dedico un racconto a tutti voi, si intitola "le ultime parole".
Fantasia o storia vera? Poco importa...


"Mamma, sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici.
Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, così ho bevuto un’aranciata.
Mi sono sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici.
Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio é stato giusto.
Quando la festa é finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo.
Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava...qualcosa di inaspettato!
Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "Il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco".

Mamma, la sua voce sembra così lontana...
Il mio sangue é sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere.
Posso sentire i medici che dicono: "questa ragazza non ce la fará"
Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche,mentre andava a tutta velocità.
Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire...
Perché le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite?
Il dolore é come se mi pugnalassero con un centinaio di coltelli contemporaneamente.
Di a mia sorella di non spaventarsi, mamma, di a papà di essere forte.
Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che non si deve bere e guidare...
Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva....la mia respirazione si fa sempre più debole e incomincio ad avere veramente paura...
Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata....
Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente.
Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene. Per questo... Ti voglio bene e... addio."


Anonimo

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